Il Vescovado Costiera Amalfitana

Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo di minoranza "Su per Positano".

«Tutta la Costiera è bloccata da anni a causa delle scelte politiche miopi del Comune di Positano. Nel nostro paese, le proroghe dell'affidamento del servizio di gestione dei rifiuti creano disagi che sono sotto gli occhi di tutti», si legge nella nota diffusa dai consiglieri di opposizione, all'indomani della sentenza n. 1585/2025 del TAR Campania che ha dichiarato inammissibile il ricorso del Comune di Positano contro le delibere del Sub Ambito Distrettuale "Costa d'Amalfi".

La minoranza punta il dito contro l'assessore De Lucia, che avrebbe «avviato un'azione legale contro la gestione associata», sottolineando come il TAR abbia bloccato «un ricorso perso in partenza, perché la gestione associata non è una scelta politica, ma un obbligo di legge regionale».

«Perché allora questo muro contro muro? - si chiedono i consiglieri - La verità è che la gestione associata toglie alla politica locale la possibilità di decidere in solitudine la ditta a cui affidare il servizio, non permette affidamenti diretti ed impone regole chiare e trasparenza».

Secondo il gruppo di minoranza, la sentenza ha messo in evidenza «l'incapacità di dialogo degli amministratori di Positano, mentre i cittadini pagano il prezzo di ritardi, spese legali e un servizio scadente che danneggia la nostra immagine turistica».

La nota si chiude con l'impegno a lavorare «per costruire un futuro su trasparenza, legalità e collaborazione tra comuni. Solo così potremo finalmente avere un servizio di raccolta rifiuti efficiente e moderno, a beneficio della comunità».

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