Tu sei qui: PoliticaPesca tonno rosso: Iannuzzi propone aumento delle quote, ok dalla Camera
Inserito da (redazionelda), sabato 23 settembre 2017 11:44:32
In sede di esame della nuova legge per il settore ittico, la Camera dei Deputati ha approvato l'emendamento proposto dal deputato salernitano del Partito Democratico Tino Iannuzzi, vice presidente della commissione "Ambiente-Territorio-Lavori Pubblici", «al fine di salvaguardare e tutelare gli operatori della pesca del tonno rosso del Mezzogiorno, della provincia di Salerno e della Costiera Amalfitana».
«La Camera dei Deputati, in sede di esame della nuova legge per il settore ittico, ha approvato un mio importante emendamento, che ho presentato come primo firmatario e che è stato sottoscritto dai Colleghi Nicodemo Oliverio, Capogruppo PD in Commissione Agricoltura e Luca Sani, presidente della medesima Commissione» ha spiegato Iannuzzi specificando che «in virtù della mia proposta condivisa dall'Aula, le quote di tonno rosso, assegnate all'Italia per il triennio 2018-2010 in incremento rispetto alla dotazione attuale, saranno ripartite in modo equilibrato e ragionevole. Infatti, innovando il testo licenziato dalla Commissione Agricoltura, è stata giustamente inserita, nel riparto della nuova quota di tonno rosso riconosciuta all'Italia, anche la pesca a circuizione, sistema tipico e particolarmente diffuso a Cetara e nel nostro territorio e prima incomprensibilmente escluso. Inoltre tale quota in precedenza "pari a non più del 20 per cento" con l'emendamento è stata elevata a "non meno del 30 per cento"».
Dal riparto delle quote aggiuntive assegnate all'Italia potrà derivare, così, un forte impulso alla crescita ulteriore ed allo sviluppo di tutto il comparto della pesca del tonno rosso e dei relativi livelli occupazionali, a cominciare dal nostro territorio che annovera pescatori, tonnare e pescherecci di solida e qualificata esperienza come la flotta di Cetara, la più prestigiosa di tutto il Mediterraneo.
LE LEGGI
Con una circolare del 2009 il Ministero stabiliva che la soglia minima per poter partecipare alla campagna di pesca dell'anno successivo veniva indicata in 50 tonnellate (campagna di pesca 2010 che poi non si tenne affatto stante l'arresto temporaneo obbligatorio per il sistema circuizione dettato dal D.M. 03.05.2010). Con il decreto direttoriale 27 aprile 2010 la soglia minima per partecipare alla campagna di pesca 2011 veniva innalzata a 130 tonnellate.
E nel 2011 ha individuato 12 unità autorizzate (di cui 6 di Cetara) con il sistema a circuizione alla pesca del tonno rosso. Si è registrata, quindi, una concentrazione di quote in capo a poche unità navali, concentrazione posta in essere mediante l'innalzamento della soglia minima di tonnellate necessaria per affrontare le campagne di pesca e mediante il trasferimento, a mezzo di accordi volontari tra le parti, delle quote individuali di cattura, il tutto nel rispetto del criterio di sostenibilità economica e di redditività delle imprese indicato dallo stesso comitato scientifico dell'ICCAT.
I dati più rassicuranti sullo stato dello stock del tonno rosso hanno prodotto in sede internazionali (ICCAT e Unione europea), grazie anche all'impegno del Ministero, un aumento della quota di cattura italiana, pari al 20%, per la campagna di pesca 2015. Si tratta di un'inversione di tendenza molto attesa a Cetara, che peraltro dà ragione ai tanti che avevano giudicato eccessive le restrizioni poste in essere.
Il paventato orientamento espresso dal Direttore Generale del Ministero, in una recente riunione con i rappresentanti del settore, che ha preannunciato l'esclusione dell'aumento della quota per il sistema della circuizione, appare irragionevole ed ingiusto, se solo si considera il forte contributo e i sacrifici economici che il comparto della "circuizione" ha sostenuto per conservare imprese ‘vive', competitive e produttive, in tanti anni caratterizzati da una forsennata riduzione dello sforzo di pesca e in un contesto di grave crisi economica.
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