Tu sei qui: PoliticaMinori, Sindaco Reale commenta l’incontro sulla galleria delle “Formichelle”: «Basta giochetti che ingannano i cittadini!»
Inserito da (PNo Editorial Board), lunedì 18 marzo 2024 14:11:06
«Solo un cambio di maggioranza potrebbe essere decisivo sull'eventuale realizzazione dell'opera». A dirlo ieri è stata Maria Citro, ex assessore del Comune di Minori ora candidata Sindaco con il gruppo "Le Formichelle", nell'assemblea pubblica "La Galleria. I motivi del no". «Sento il dovere pubblico di dirvi che c'è la possibilità di non fare più la galleria, che potrebbe cambiare l'assetto paesaggistico di Minori», ha chiarito.
Per illustrare i motivi tecnici del no, è stato invitato a parlare il professore universitario Pasquale Daponte, che si è detto «contrario fin dal primo momento alla galleria» e ha affermato di aver «provato a convincere il Sindaco», ma invano. «Nel 2019 nell'incontro all'ACAMIR il Sindaco chiedeva una grande piazza, che il Ministero ha trasformato in piccolo slargo. Già allora prometteva di spostare la Fontana dei Leoni e chiedeva a Patrizia di spostare il suo chioschetto. Sul tavolo c'erano tre alternative: una parietale e le altre non parietali, tecnicamente tutte fattibili, ma tutte presentavano impatti più o meno consistenti. Passano due soluzioni: una che trapassa la montagna a 90° (non parietale), l'altra che tange la strada. Alla fine si decide che la soluzione migliore è la non parietale, che termina dove sta l'Antiquario, non all'altezza del lungomare. Inoltre, si vuole realizzare una pista pedo-ciclabile: praticamente così distruggiamo il lungomare, anche considerando che uno dei problemi è come nascondere il buco».
All'interrogazione del consigliere regionale Nunzio Carpentieri, ha spiegato Daponte, l'ACAMIR risponde che «l'ipotesi di un ampliamento della strada o la realizzazione di una passerella a sbalzo non sono state prese in considerazione», in quanto le Amministrazioni di Maiori e Minori hanno chiesto direttamente la galleria. Il professore ha chiarito inoltre che per l'ANAS non è una "galleria", ma è una variante del tracciato della SS163, che non riguarda solo la roccia da bypassare, ma un tratto più lungo su cui si può agire. «Soltanto due cittadini di Minori - ha rivelato Daponte - hanno contestato l'opera entro i 60 giorni consentiti dalla legge, ma l'ANAS li liquida in tre paginette, dicendo sostanzialmente che non si individuano soluzioni alternative e che se ne sarebbe riparlato al momento del progetto esecutivo».
Daponte ha mostrato, poi, i grafici che l'ANAS ha realizzato per uno studio a livello ambientale: attualmente in località Torricella c'è molto inquinamento, soprattutto a causa dei particolati emessi dalle auto in fila al semaforo. «Quello che a me preoccupa - ha detto il professore - è che con la galleria l'inquinamento lo portiamo tutto sul lungomare». Inoltre, Daponte ha parlato di una conseguenza importante della galleria, ossia «la traslazione della zona di congestione, ossia gli ingorghi verranno spostati dalla Piazza Umberto I all'incrocio in prossimità con l'Hotel Europa, andando a intasare il tratto della SS163 in cui si trovano buona parte delle nostre strutture ricettive».
Alle osservazioni fatte durante l'incontro ha replicato il Comune di Minori con un manifesto pubblico intitolato: «Basta giochetti: le mistificazioni che ingannano i cittadini».
«Per un obbligo di chiarezza - si legge nel testo firmato dall'Amministrazione Reale - verso la cittadinanza, occorre ristabilire la verità dei fatti sull'idea di pedonalizzazione della "Torricella", che è l'effetto più rilevante del progetto di galleria Maiori-Minori. Stanno ancora circolando sui social grafici, studi e disegni assolutamente superati, che non corrispondono agli attuali sviluppi progettuali, e che vengono divulgati presumibilmente per confondere le acque a scopo mistificatorio. La verità è che quelli sono i primi grafici, vecchi di quasi quattro anni, che l'ANAS utilizzò come base di partenza per la procedura di assegnazione dell'appalto integrato. Su quel progetto iniziale sono intervenute le amministrazioni di Minori e Maiori, la Soprintendenza e vari Ministeri, imponendo una mole di prescrizioni che confluiranno necessariamente nel progetto definitivo. Ad oggi il raggruppamento di imprese appaltatore sta lavorando al progetto strutturale e a quello paesaggistico, con la particolare cura che richiede l'assetto idrogeologico dell'area interessata».
«Questa amministrazione ribadisce il proprio interesse per un'opera ritenuta di importanza strategica per il futuro del paese, ma è evidente che un giudizio definitivo sulla sua fattibilità sarà possibile solo con dati certi alla mano, a partire dagli esiti delle indagini tecniche, dai rendering e dal plastico tridimensionale che renderanno chiaro il suo effetto. Resta fermo l'impegno a condividere queste valutazioni con gli attori politici e sociali della nostra comunità e con tutta la cittadinanza, che deve poter giudicare in base a dati corretti e non invece su notizie fuorvianti diffuse con scopi strumentali. Chi pensa di usare un'idea progettuale di tale importanza come grimaldello per scopi elettorali, sottovaluta l'acume e la lungimiranza dei minoresi, capaci di gestire le sorti della città con maggiore intelligenza di quanti hanno a cuore solo la propria carriera politica».
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