Tu sei qui: Politica«In 5 anni a Tramonti nulla è cambiato»: il bilancio del gruppo consiliare di opposizione
Inserito da (PNo Editorial Board), giovedì 18 gennaio 2024 08:56:57

«Ma è colpa dell'opposizione se in questi cinque anni, a Tramonti, nulla è cambiato? Ma di cosa stiamo parlando?».
Esordisce così un manifesto affisso sulle bacheche comunali di Tramonti dal gruppo di opposizione "SiAmo Tramonti".
«Luci colorate sul municipio, frane delle fognature principali e di Casa Vitagliano. Asfalto: un km fatto dal Comune e tutti gli altri fatti da Enel e Ausino. Continue apparizioni in TV e le piccole frazioni abbandonate, non opere di decoro urbano, né infrastrutture; convegni e momenti conviviali quanti ne vuoi, le strade senza tabelle, parapetti e sicurezza; i soldi avuti dallo Stato per le strade comunali spesi in gran parte sulle strade provinciali della frazione preferita dal Sindaco... e la strada per Conca e le case popolari di Paterno S. Elia stanno a guardare».
È lungo l'elenco di criticità che il gruppo consiliare guidato da Domenico Guida mette in evidenza con disappunto.
«Manifesti con milioni di euro azzeccati sui muri, MANUTENZIONE DEL TERRITORIO PARI A ZERO, regolamenti che non sono rispettati, da vent'anni non si mette una pensilina, non ci sono più di 20 passi carrabili censiti su quasi 80 km di strade che esistono a Tramonti (dati del Comune), case popolari vendute a 200 euro al mese per 20 anni. Fitti delle case popolari che non vengono aggiornati (da decenni?). Nuovo piano regolatore (PUC) pronto da anni e tenuto nascosto, l'ufficio tecnico del Comune non ha ancora un dirigente assunto a tempo indeterminato... Indovinate il perché? Ogni ipotesi è valida».
E poi un attacco mirato al sindaco, Domenico Amatruda, «che afferma di NON dover controllare l'operato degli uffici, che "dimentica" di passare all'AUSINO le segnalazioni di caduta massi, a lui fatte da un cittadino, un anno prima della frana della fognatura della località Campanile; che dichiara deserta una seduta del consiglio invece valida; che, in qualità di presidente del consiglio comunale e in disprezzo dell'apposito regolamento, fa durare una seduta 10 minuti, con il complice silenzio-assenso dei consiglieri di maggioranza... Forza? Furbizia? NO, SEMPLICE PREPOTENZA POLITICA! È dovuto intervenire il PREFETTO, per costringere il Sindaco, nella sua funzione di Presidente del Consiglio Comunale, a rispettare i diritti dei consiglieri di minoranza nel presentare interrogazioni, richieste di convocazione del consiglio, mozioni e quant'altro serviva a far tornare la libertà di parola nel Consiglio».
«L'opposizione (4 voti) sta facendo il suo compito di controllo e indirizzo degli atti. La maggioranza (8 voti) sta amministrando i soldi di Tramonti da 25 anni, perché così è stata la volontà dei suoi cittadini, ribadita nel 2019. Di chi è la colpa del nulla?», chiosa il manifesto dei consiglieri di minoranza.
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«In 5 anni a Tramonti nulla è cambiato»: il bilancio del gruppo consiliare di opposizione
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