Tu sei qui: PoliticaFondi Sviluppo e Coesione, Ministro Fitto rassicura i Sindaci campani: «Ci sono, De Luca ha strumentalizzato processo istruttorio dell’Accordo»
Inserito da (PNo Editorial Board), venerdì 1 marzo 2024 14:05:30
Il 14 febbraio scorso il Ministro Raffaele Fitto ha incontrato, su richiesta dell'ANCI Regionale Campania, una delegazione di Sindaci campani.
L'incontro è stato motivato dalla preoccupazione degli amministratori locali circa le modalità e i tempi di definizione dell'Accordo per la Coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la Regione Campania, anche in relazione all'urgenza di portare a termine importanti progetti non completati della programmazione europea 2014-2020.
«La sottoscrizione degli Accordi - ha assicurato il Ministro per gli Affari europei, per le politiche di coesione e per il PNRR - è una priorità di questo Governo: a partire dal suo insediamento, è stata messa in atto una profonda riforma della politica di coesione, con l'introduzione di nuove regole volte a massimizzare l'efficienza delle risorse a disposizione dei territori, evitando il rischio che si ripetano in futuro comportamenti e fenomeni che hanno influito negativamente sui ritardi di sviluppo dei territori, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno».
Per questo motivo, «la sottoscrizione dei primi dieci Accordi per la Coesione - altri sei sono prossimi alla stipula - si è basata, in coerenza con la nuova disciplina, su un'attenta e rigorosa analisi dell'utilizzo dei rispettivi fondi per la coesione nei precedenti cicli di programmazione, al fine di fare chiarezza e verificarne il reale stato di attuazione, anche per orientare in modo più adeguato le nuove scelte allocative».
«Il medesimo approccio - ha specificato il Ministro - è stato utilizzato anche con la Regione Campania, che, sulla base dei dati della Ragioneria Generale dello Stato, registra un avanzamento della spesa FSC nei tre cicli di programmazione precedenti ancora molto contenuto, inferiore al 50 per cento delle risorse stanziate, un dato che scende addirittura al 24 per cento se concentriamo l'attenzione sul più recente ciclo di programmazione 2014-2020».
In merito alle varie proteste organizzate dal governatore Vincenzo De Luca, Fitto ha dichiarato che «La Regione Campania ha optato per toni propagandistici, non consoni al corretto confronto istituzionale, strumentalizzando il processo istruttorio dell'Accordo, il cui iter invece è stato condiviso dalle altre Regioni a prescindere dagli schieramenti politici».
E ha tranquillizzato i Sindaci campani: «L'imputazione delle risorse per il territorio campano, pari a 5,9 miliardi di euro FSC, non è stata mai messa in discussione. Anzi, proprio grazie al nuovo strumento dell'Accordo per la Coesione, puntiamo a mettere al servizio del territorio e delle imprese in tempi celeri quelle risorse che, in passato, non sono state efficacemente impiegate».
«Quanto alla necessità di assicurare copertura finanziaria per il completamento degli interventi che, inclusi nel precedente ciclo di programmazione europea, non sono stati conclusi entro il termine previsto del 31 dicembre 2023, ne condivido appieno l'urgenza», ha detto Fitto, però «solo in data 29 febbraio, la Regione ha finalmente trasmesso la documentazione» in merito agli interventi da finanziare e il relativo fabbisogno.
«Ciò significa - ha spiegato il Ministro - che i vertici istituzionali della Regione hanno animato la manifestazione dello scorso 16 febbraio contro il Governo, agitando strumentalmente il tema del mancato finanziamento degli interventi dei Comuni da completare, nella piena consapevolezza del fatto che gli stessi uffici regionali avevano, a quella data, omesso di inviare gli elementi documentali necessari per finalizzare l'istruttoria. Infatti se la Regione avesse trasmesso la documentazione nei tempi previsti, non vi sarebbe stata alcuna ragione per condurre i sindaci dei Comuni campani ad invocare in quelle forme la chiusura dell'istruttoria».
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