Tu sei qui: PoliticaElezioni regionali in autunno: in Campania è sfida aperta senza De Luca
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), lunedì 1 settembre 2025 16:07:07
Campania, Calabria, Marche, Puglia, Toscana, Valle d'Aosta e Veneto: sono queste le sette regioni chiamate al voto in autunno. Il Consiglio di Stato ha imposto che le consultazioni si tengano entro il 23 novembre, ma senza un election day unico: ogni territorio definirà in autonomia la propria data. In Campania il voto dovrebbe svolgersi a metà novembre, ma la data non è stata ancora ufficializzata.
La Campania si prepara alle Regionali. Dopo la bocciatura da parte della Corte costituzionale della legge regionale che consentiva il terzo mandato consecutivo, Vincenzo De Luca non potrà ricandidarsi.
Da un lato, prende forma l'asse PD-M5S: la candidatura a presidente di Roberto Fico, ex presidente della Camera, è data ormai per certa, con il sostegno di Giuseppe Conte, Elly Schlein e lo stesso De Luca. L'accordo politico prevede, in cambio, la designazione unitaria di Piero De Luca alla guida del PD regionale. Una sintesi che ha richiesto settimane di trattative interne, soprattutto con l'area Ruotolo-Sarracino, inizialmente contraria alla scalata del figlio del governatore.
Nel centrosinistra, oltre al ruolo centrale del PD e del M5S, anche Alleanza Verdi-Sinistra chiede maggiore spazio negoziale ma non rompe il fronte del "campo largo". Azione, invece, resta fuori: Carlo Calenda ha escluso il sostegno a Fico con parole durissime, aprendo piuttosto a un profilo di centrodestra "moderato e liberale".
Sul fronte opposto, il centrodestra non ha ancora sciolto il nodo del candidato. Il nome più accreditato resta quello di Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri in quota Fratelli d'Italia, che si è detto disponibile "se serve a vincere". In alternativa, alcuni spingono per la segretaria di Noi Moderati ed ex ministra Mara Carfagna, mentre nel novero delle ipotesi civiche continua a circolare quello di Giosy Romano, già commissario della Zes, stimata per il suo profilo amministrativo.
Altri nomi emersi nei giorni scorsi sono quelli del rettore della Federico II, Matteo Lorito, dell'ex presidente di Confindustria Antonio D'Amato e del leghista Gianpiero Zinzi, mentre il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha smentito la sua candidatura.
Dalla Costiera Amalfitana arriva l'appello dell'ex consigliere regionale Salvatore Gagliano, imprenditore alberghiero e storico esponente del centrodestra. Con una lettera aperta, ha invitato i leader della coalizione a rompere gli indugi e indicare subito il candidato: "Abbiamo dato al centrosinistra il tempo di trovare un accordo, ora non possiamo più perdere terreno. Serve un candidato condiviso, forte, e consiglieri motivati. Diversamente, il destino è già segnato".
(Foto: Maria Abate)
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