Tu sei qui: NecrologiAddio a Giuseppe Maggi, l’archeologo che riscrisse la storia di Ercolano
Inserito da (Admin), domenica 24 agosto 2025 09:24:54
Si è spento ieri, all'età di 95 anni, Giuseppe Maggi, una delle figure più autorevoli dell'archeologia vesuviana e italiana. Ex direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e a lungo responsabile degli scavi di Ercolano, Maggi è stato protagonista di scoperte che hanno cambiato per sempre la conoscenza della tragedia del Vesuvio del 79 d.C.
Il suo nome resta legato in particolare alla straordinaria individuazione, negli anni '80, dei resti di circa 300 vittime dell'eruzione, ritrovate nei fornici lungo l'antica spiaggia di Ercolano: un ritrovamento che suscitò emozione e fece il giro del mondo, restituendo un'immagine viva e drammatica della catastrofe che seppellì le città vesuviane.
Con rigore scientifico e passione civile, Maggi ha contribuito alla tutela, alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio archeologico, portando avanti metodologie di scavo innovative e una visione attenta al rapporto tra scienza e comunità. La sua attività al MANN si è distinta per l'impegno nella valorizzazione di una delle collezioni archeologiche più importanti al mondo.
In un comunicato congiunto, il Parco Archeologico di Ercolano e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli hanno espresso il loro cordoglio:
"Si uniscono nel cordoglio per la scomparsa di Giuseppe Maggi, il Parco Archeologico di Ercolano e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, figura di rilievo nel panorama archeologico e istituzionale. Maggi ha dedicato con passione e competenza la sua carriera alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio. Resta indelebile il lavoro svolto presso l'Antica spiaggia di Ercolano, luogo simbolico che oggi porta anche il segno del suo impegno e della sua visione scientifica. In un pensiero condiviso, Francesco Sirano, funzionario delegato alla Direzione del Parco Archeologico di Ercolano, e Massimo Osanna, Direttore generale Musei, ricordano la sua figura come quella di un professionista appassionato. La memoria di Giuseppe Maggi rimarrà parte integrante della storia dei luoghi dove ha prestato servizio, così come del più ampio mondo dell'archeologia italiana, e a lui va la riconoscenza di quanti hanno avuto la fortuna di collaborare con lui."
Con la morte di Giuseppe Maggi scompare un protagonista indiscusso della ricerca archeologica, ma resta l'eredità di un lavoro che ha saputo illuminare, con metodo e visione, uno dei capitoli più drammatici e affascinanti del passato.
Foto copertina: TGR Rai News
Foto interna: MANN
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