MotoriStop motori termici dal 2035: ok definitivo dall'Ue. Italia si astiene

Carburanti, stop motori termici, Europa, Italia

Stop motori termici dal 2035: ok definitivo dall'Ue. Italia si astiene

L'Italia ha espresso il proprio dissenso poiché i biocarburanti sono stati esclusi, aprendo solo alla possibilità di utilizzare i cosiddetti "efuels" (come aveva chiesto la Germania)

Inserito da (PNo Editorial Board), martedì 28 marzo 2023 17:15:46

Il Consiglio dei ministri dei Paesi membri (competenti in materia di energia) ha ratificato a Bruxelles l'accordo che prevede lo stop, nel 2035, alle immatricolazioni di auto a motore termico alimentato a benzina e diesel. La Germania ha votato a favore del provvedimento ottenendo una deroga per i combustibili sintetici, mentre l'Italia e la Bulgaria si sono astenute. La Polonia ha votato contro.

A partire dal 1° gennaio 2035, tutti i veicoli privati e commerciali leggeri dovranno essere equipaggiati non solo con motori elettrici, ma anche con motori a combustione interna alimentati con carburanti alternativi ai tradizionali diesel e benzina. L'Italia ha espresso il proprio dissenso poiché i biocarburanti sono stati esclusi, aprendo solo alla possibilità di utilizzare i cosiddetti "efuels" (come aveva chiesto la Germania).

«Ci adopereremo, nell'ambito delle procedure di approvazione degli atti legislativi indicati dalla Commissione europea, a far considerare anche i biocarburanti tra i combustibili neutri in termini di CO2», ha detto il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, annunciando il voto di astensione dell'Italia. «Consideriamo che la previsione nella dichiarazione della Commissione dei soli carburanti sintetici rappresenti una interpretazione troppo restrittiva».

Nel frattempo, il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo per aumentare il numero di stazioni di ricarica elettrica e di rifornimento di idrogeno accessibili al pubblico, in particolare lungo i principali corridoi e hub di trasporto dell'Unione Europea. La Commissione ha definito questo accordo come "un momento storico che consentirà la transizione verso il trasporto a emissioni zero e contribuirà all'obiettivo di ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030".

Galleria Fotografica