Tu sei qui: MondoSigi"La macchina ammazzacattivi" di Rossellini compie 75 anni: un capolavoro della commedia dell'arte
Inserito da (Admin), domenica 12 marzo 2023 15:05:30
SETTANTACINQUE ANNI DA "LA MACCHINA AMMAZZACATTIVI è il titolo del post pubblicato sulla sua bacheca Facebook dal nostro amico Sigismondo Nastri, professore in quiescenza e giornalista, memoria storica del nostro territorio.
"Sono passati settantacinque anni - pari a tre quarti di secolo - da quando Roberto Rossellini realizzò "La macchina ammazzacattivi", il film ambientato a Maiori, Atrani, Amalfi, interpretato da Giacomo Furia (Romano Cuccurullo), Marylin Buferd (la ragazza americana), William Tubs (il padre della ragazza), Giovanni Amato (il sindaco), Joe Falletta, Piero Carloni, ma principalmente da gente del posto.
Come, del resto, il grande regista era solito fare. Alfonso Della Mura, ad esempio, trasformato nel fotografo Celestino [qui nella foto: il laboratorio utilizzato per le scene era quello di una "vera" e brava professionista, Raffaella Savastano], nella vita di tutti i giorni faceva il falegname. Tra gli "attori" maioresi cito Angelo Della Mura [detto 'O trombone], Leopoldo Pagliara, Carlino Rumolo, Baldassarre Mammato, Gennaro Torelli, Andrea Macchiarola, Gaetano d'Amato [ce ne sono altri, ma i loro nomi mi sfuggono: potete aggiungerli nei commenti].
Nata da un soggetto di Eduardo De Filippo e girata nel 1948, tra difficoltà e interruzioni, uscita infine nelle sale quattro anni dopo (1952), la pellicola - che conserva intatto fascino e piacevolezza, nonostante il lungo tempo trascorso - fu il tentativo di Rossellini di avvicinarsi alla commedia dell'arte, mettendo insieme elementi fantastici, surreali, tragici, grotteschi, seri e faceti.
La trama ha tutto il sapore della favola. Ecco come la riassume Cooming soon: «Celestino, modesto fotografo di paese, è un uomo semplice, amante della giustizia e molto devoto a S. Andrea. Una sera di festa, un vecchio viandante, nel quale egli riconosce il suo Santo, gli chiede alloggio e gli insegna un metodo infallibile per sopprimere, per mezzo del suo primitivo apparecchio fotografico, tutti i cattivi e i disonesti, ripulendo il paese. Basterà che egli fotografi per la seconda volta una persona già fotografata, ritraendola dalla prima fotografia: la persona così designata morrà. Una vecchia avara ha lasciato una cospicua somma da dividersi tra i tre più poveri del paese: quest'atto generoso desta le cupidigie di molte persone, che si danno da fare per impedire che si adempiano le clausole del testamento. Interviene Celestino, il quale fa giustizia, inviando i malvagi al cimitero. Il testamento è rispettato, i poveri vengono beneficati; ma Celestino scopre che anche i poveri sono disonesti e manda al cimitero anche quelli. A questo punto riappare il viandante, che non è S. Andrea, ma un diavolo, il quale fa presente a Celestino che non si può ottenere il bene facendo il male. Celestino si riscuote: è stato solo uno strano sogno. Le sue presunte vittime sono tutte vive e vegete.» E anche felici, proprio come avviene a conclusione di ogni fiaba.
(Fotogrammi, Roma, 13 luglio 1948 - immagine archivio in penombra)
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 1051111107
Di Sigismondo Nastri Ricorre domani, 16 novembre, la festa di San Giuseppe Moscati (25.7.1880-12.4.1927), "fulgido esempio di amore di Dio e di distacco dalle tristi realtà del mondo". Ecco ciò che l'illustre medico napoletano scriveva, in data 8 marzo 1925, al suo amico dott. Antonio Nastri di Amalfi,...
di Sigismondo Nastri Ad Amalfi c'era la Scuola media, intitolata allo storico locale Matteo Camera, con annesso ginnasio. Conseguita la licenza ginnasiale, nel 1950, vivemmo lunghi giorni di tensione e di attesa. L'istituzione del liceo, come sezione staccata del rinomato "Torquato Tasso" di Salerno,...
Di Sigismondo Nastri Ad Atrani, sul lucido pavimento marmoreo della Chiesa Collegiata di Santa Maria Maddalena colpisce questa iscrizione: "Fides tua te salvam fecit. Vade in pace" [La tua fede ti ha salvato. Va' in pace]. È la frase rivolta da Gesù al cieco di Gerico, dopo avergli restituita la vista....
di Sigismondo Nastri A metà del secolo scorso, i servizi igienici pubblici di Amalfi erano posizionati presso la Porta della Marina. Nonostante fossero angusti e scomodi, dato che bisognava scendere alcuni gradini per accedere agli orinatoi e, presumibilmente, al solo WC disponibile, erano frequentati...
Oggi, 11 ottobre, si celebra San Giovanni XXIII. Angelo Giuseppe Roncalli, già Patriarca di Venezia, fu Papa dal 28.8.1958. Nato a Sotto il Monte, Bergamo, il 25.11.1881; morto nella Città del Vaticano il 3.6.1963. Fu proclamato santo il 27.4.2014. La ricorrenza della sua festa corrisponde alla data...
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari.
La pubblicità ci permette di offrirti ogni giorno un servizio di qualità.
Per supportarci disattiva l'AdBlock che stai utilizzando.