Tu sei qui: MondoUcraina, vertice alla Casa Bianca: Trump, Zelensky e i leader Ue discutono di pace e garanzie di sicurezza
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), martedì 19 agosto 2025 12:09:44
Ieri, 18 agosto, alla Casa Bianca è andata in scena una giornata cruciale per il futuro della guerra in Ucraina. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha riunito ieri nella East Room, e successivamente a sorpresa anche nello Studio Ovale, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i leader europei, tra cui la premier italiana Giorgia Meloni. L'incontro segna la ripresa dei colloqui internazionali per tracciare un percorso verso la pace dopo oltre tre anni di conflitto.
Seduta alla sinistra di Trump, con Emmanuel Macron dall'altro lato del tavolo, Meloni ha ribadito la linea italiana: «Se vogliamo garantire la pace dobbiamo farlo insieme, uniti. Lei può contare sull'Italia e supporteremo tutti i suoi sforzi verso la pace». La premier ha inoltre rilanciato la proposta di una "sorta di articolo 5 della Nato", un meccanismo di garanzia di sicurezza che renda l'Ucraina "indigesta per possibili invasori".
L'articolo 5 del Trattato Nato è il pilastro dell'Alleanza Atlantica: stabilisce che un attacco armato contro un Paese membro in Europa o Nord America è da considerarsi un attacco contro tutti. Di conseguenza, ciascun membro deve intervenire «intraprendendo immediatamente l'azione che ritiene necessaria, incluso l'uso della forza armata».
L'articolo è stato invocato una sola volta nella storia, dopo gli attentati terroristici dell'11 settembre 2001, quando la Nato decise di inviare truppe in Afghanistan.
Il nodo è che l'Ucraina non fa parte della Nato. Proprio per questo Giorgia Meloni ha proposto lo scorso marzo al Consiglio straordinario europeo di estendere a Kiev le garanzie previste dall'articolo 5, trovando ora una sponda anche in Donald Trump. La formula permetterebbe di offrire protezione senza formalizzare l'ingresso di Kiev nell'Alleanza, ipotesi impraticabile per un Paese in guerra.
Secondo indiscrezioni, Vladimir Putin potrebbe essere disposto ad accettare l'accordo, che scatterebbe dopo la definizione dei nuovi confini tra Russia e Ucraina. È qui che si concentra la difficoltà maggiore: Mosca pretende l'intero Donbass, oltre alla rinuncia ucraina alla Crimea e all'adesione alla Nato. Zelensky resta contrario a concessioni territoriali, ma a Washington ha mostrato aperture, pur ribadendo che «la Russia non deve ottenere alcuna ricompensa per questa guerra».
I rischi di un'estensione dell'articolo 5 all'Ucraina sono molteplici: dubbi legali, complicazioni territoriali dovute alle zone già occupate dai russi, integrazione nella catena di comando Nato (compreso l'ombrello nucleare) e difficoltà nell'inquadrare attacchi ibridi come quelli cibernetici. C'è chi teme che eventuali violazioni non verrebbero seguite da risposte adeguate, con conseguente perdita di credibilità dell'Alleanza. Meloni, tuttavia, ritiene che questa sia «una garanzia di sicurezza stabile, duratura ed effettiva, più di altre proposte».
Nel colloquio nello Studio Ovale, anche Zelensky ha preso la parola, sottolineando la necessità di «mettere fine a questa guerra» e aprendo all'ipotesi di un incontro trilaterale con Vladimir Putin. «Sono pronto per il trilaterale», ha dichiarato il leader di Kiev, aggiungendo di essere disponibile a nuove elezioni «una volta raggiunta la pace».
Trump ha ribadito la convinzione che Zelensky «possa porre fine alla guerra con la Russia quasi immediatamente, se lo desidera». Il presidente Usa si è detto «fiducioso» in una soluzione duratura, pur evitando previsioni sui tempi: «La guerra finirà, non posso dire quando, ma finirà». Ha inoltre rassicurato gli alleati: «L'Europa è in prima fila, ma noi li aiuteremo».
Nel confronto multilaterale, Meloni ha scelto un profilo di mediazione, più prudente rispetto a Macron e al cancelliere tedesco, favorevoli a un cessate il fuoco immediato e a un impegno militare rafforzato per Kiev.
Non sono mancati i riconoscimenti personali da parte di Trump, che ha definito Meloni «una grande leader, fonte di ispirazione per tanti». «Nonostante la giovane età governa da molto, altri non durano come lei. Governerai a lungo», ha detto il tycoon.
Il vertice di Washington è stato preceduto da una nuova riunione in videoconferenza della "Coalizione dei Volenterosi", cui Meloni ha preso parte prima di partire per gli Stati Uniti. Palazzo Chigi, in una nota, ha ribadito «l'importanza di continuare a lavorare con gli Stati Uniti per porre fine al conflitto e raggiungere una pace che assicuri la sovranità e la sicurezza dell'Ucraina».
A Bruxelles, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha usato un'immagine incisiva: «L'Ucraina deve essere un porcospino d'acciaio, indigesto per possibili invasori». Servono «garanzie solide e credibili di sicurezza sia per gli ucraini sia per gli europei», ha dichiarato accanto a Zelensky, in una tappa a sorpresa prima della trasferta a Washington.
Accanto a Meloni, al tavolo della Casa Bianca erano presenti anche Emmanuel Macron, Ursula von der Leyen, Keir Starmer, Friedrich Merz, Alexander Stubb e Mark Rutte. Un gruppo ristretto che Trump ha definito «il nucleo che può guidare il percorso verso la pace».
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 10543100
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha inflitto una sanzione di 1 milione di euro alla società Infinite Styles Services Co. Ltd, responsabile in Europa della gestione dei siti Shein, per messaggi pubblicitari ambientali ritenuti ingannevoli e omissivi. Nel mirino dell'Antitrust...
La penisola della Kamčatka, nell'Estremo Oriente russo, sta vivendo giorni di intensissima attività geologica. Dopo il violento terremoto di magnitudo 8.8 registrato pochi giorni fa, tra i più forti mai registrati, un altro evento straordinario ha colpito l'area: il vulcano Krasheninnikov ha eruttato...
Anche a migliaia di chilometri di distanza, il cuore batte ancora per la terra d'origine. È ciò che accade ogni anno a New Haven, nel Connecticut, dove la comunità di origine minorese celebra con profonda devozione la festa di Santa Trofimena, patrona di Minori. Fondata nel lontano 1908, la Society of...
New York - C'era anche un pezzo di Costiera Amalfitana tra gli stand del Summer Fancy Food Show, la più importante manifestazione del settore agroalimentare del Nord America, ospitata presso il Javits Center di Manhattan. Tra le eccellenze italiane impegnate a promuovere il gusto e la qualità del Made...
Mosca - Il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, ha rilasciato una dichiarazione ufficiale ai media al termine di una conversazione telefonica di oltre due ore con il Presidente degli Stati Uniti d'America, Donald Trump. Al centro del confronto, il conflitto in Ucraina e la possibilità...