Lettere alla redazioneGran Carnevale di Maiori: per l'ingegnere Taiani è «Il risveglio dell'entusiasmo»

Gran Carnevale di Maiori: per l'ingegnere Taiani è «Il risveglio dell'entusiasmo»

Inserito da (redazionelda), mercoledì 13 marzo 2019 21:13:58

Riceviamo e pubblichiamo lettera dell'ingegner Antonio Taiani che ha partecipato in maniera attiva alla buona riuscita della 46esima edizione del Gran Carnevale di Maiori e che, con la sua missiva, intende non solo ringraziare le associazioni e i gruppi di ballo per l'impegno profuso ma anche accendere un focus sulle potenzialità di manifestazioni di tale portata. Di seguito il testo.

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Il Carnevale di Maiori, in questi ultimi anni, ha raggiunto un livello nazionale, ben inserito in quei Carnevali Storici che si svolgono in alcune località d'Italia. Questo è dovuto principalmente a delle considerazioni di carattere generale, che possono riassumersi in:

1- idea di programmazione;
2- responsabilità di programmazione;
3- passione ed orgoglio di partecipazione.

Queste sono le tre condizioni che rendono possibile un tipo di evento come questo, che fa diventare possibile l'impossibile, per la mancanza di tutto quello che necessita alla sua realizzazione. Siamo cresciuti e oggi abbiamo bisogno di tutti, anche di coloro che non hanno troppa attenzione a questo evento.
Un ringraziamento particolarmente sentito va ad Alfonso Pastore, nel suo specifico ruolo di Direttore Artistico della manifestazione, che con la sua abnegazione e il suo buon senso riesce a coordinare le varie idee e le necessità impellenti.
Un grazie sincero e accorato va, poi, ai gruppi che costituiscono l'ossatura fondamentale dell'evento e che, con sacrifici enormi e difficoltà realizzano insieme le idee bozzetti.

Orgoglio, passione e determinazione hanno contribuito al raggiungimento di questa meta: un cantiere di idee, convivenza e condivisione a cui necessita aggiungere la collaborazione dei gruppi di balli che completano l'evento.
Un importante segnale desideriamo lanciare soprattutto agli imprenditori di tutte le categorie, in special modo a quelli che appartengono al comparto turistico, che ormai costituisce l'ossatura di questo evento: un segnale di averli più vicini, più convinti delle potenzialità di questo evento che dà visibilità alla città di Maiori e all'intera Costa d'Amalfi.

Il successo di questa 46a edizione del Gran Carnevale di Maiori è palese e sotto gli occhi di tutti. Adesso, però, non dobbiamo farci prendere da facili entusiasmi, lusingare da illusioni varie ma, al contrario, concretizzare le nostre esperienze per essere pronti a partire con manifestazioni sempre più belle, nonostante le immancabili difficoltà che - non illudiamoci - incontreremo ancora.
Non dobbiamo assolutamente vanificare quello che fin qui abbiamo costruito e raggiunto.

Onore e merito ai gruppi.
Non potrò mai dimenticare gli abbracci profondi e prolungati che hanno trasmesso affetto, rispetto e amicizia nei momenti particolari sia durante la realizzazione dei carri sia durante le sfilate, quando venivamo assaliti dallo sconforto? Il nostro motto era: «forza e coraggio, ce la dobbiamo fare!».

Vi abbraccio tutti ancora una volta e sono convinto che, in questo momento, vi stiano abbracciando anche coloro che si stanno convincendo sempre di più della fattibilità di questo evento.
Ad maiora semper perché, a prescindere dal vincitore, ancora una volta ha vinto la città di Maiori.
Grazie a tutti e soprattutto ai responsabili delle associazioni, perché senza di loro il Carnevale non esisterebbe, Alessio Moscariello, Antonio Mennella, Mario Buonocore e Nicola Esposito, ai rispettivi gruppi che rappresentano, nonché ai responsabili dei balletti che con impegno e dedizione hanno contribuito alla riuscita dell'evento.

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