Tu sei qui: Echi e FavilleCava de’ Tirreni, Teresa Carotenuto è Sposa di Cristo: grande commozione alla cerimonia di Consacrazione
Inserito da (PNo Editorial Board), mercoledì 26 aprile 2023 13:02:40
Domenica 23 aprile alle 19, nella Chiesa concattedrale di Cava de' Tirreni, l'arcivescovo di Amalfi-Cava de' Tirreni Mons. Orazio Soricelli ha consacrato a Cristo secondo il Rito dell'Ordo Virginum la giovane Teresa Carotenuto.
Nel giorno della sua consacrazione Teresa è giunta all'altare vestita da sposa, accompagnata dalla madrina, da un corteo di presbiteri da tutta l'Arcidiocesi e dai canti festosi del coro.
Dopo la lettura del Vangelo, l'arcivescovo ha tenuto un'omelia in cui si è soffermato sul protagonismo della donna nella Chiesa e ha parlato un po' di Teresa per presentarla all'assemblea dei fedeli: «La partecipazione al corso preparatorio per la Cresima ha segnato un momento di cambiamento per Teresa, che fermandosi a pochi esami dal conseguimento della laurea in ingegneria civile si è iscritta alla Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale superando gli esami con ottimi voti. Ha vissuto con entusiasmo il servizio pastorale in parrocchia come catechista del gruppo cresima, come ministro straordinario della Comunione, animatrice liturgica, responsabile dei lettori, vicedirettore del Centro Diocesano Missionario. Teresa è innamorata di Gesù e la sua spiritualità è teneramente mariana, è una giovane seria, altruista, generosa, dinamica, capace di intessere relazioni con tutti. L'accompagnamento spirituale del Padre Abate Michele Petruzzelli della Badia di Cava, di Don Antonio Landi e di Don Gioacchino Lanzieri, come pure la vicinanza delle sorelle consacrate, è stato molto utile per il discernimento vocazionale. Il Signore l'ha chiamata per unirla più vivamente a sé e metterla al servizio della Chiesa e dell'umanità. Figlia dilettissima, mi rivolgo a te e ti esorto più con l'affetto che con l'autorità, tu prefiguri il futuro Regno di Dio, dove non si prenderà né moglie né marito, sii di nome e di fatto ancella del Signore, a imitazione della Madre di Dio, integra nella fede, salda nella speranza, fervente nella carità, sii prudente e vigilante, custodisci il grande tesoro della verginità nell'umiltà del cuore, nutri la tua vita religiosa con il Corpo di Cristo, fortificala con il digiuno e la penitenza, alimentala con la sua Parola, con l'assidua preghiera e con le opere di misericordia».
Proprio come accade durante la cerimonia dell'ordinazione sacerdotale, Teresa si è prostrata a terra e ha pregato con la faccia rivolta al suolo. Come le spose, ha indossato la fede nuziale.
Un'emozione grandissima che resterà nei cuori di quanti hanno partecipato alla cerimonia, oltre che nel cuore di Teresa.
«Vorrei avere le braccia grandi quanto il Cielo per abbracciarvi tutti, ma anche per uscire da questa chiesa, raggiungere le case degli ammalati e dire anche a loro "Grazie", perché in loro ogni volta rileggo la mia vocazione di essere in Dio, tra la gente, accanto agli ultimi. Molti mi chiedono se andrò via, fortunatamente non perché vogliono mandarmene, ma perché non vogliono perdermi. State tranquilli, non me ne vado, la consacrazione non mi toglie dal mondo, ma mi ci immerge ancora di più, a nuovo titolo, come sposa di Cristo. Da oggi non sono più mia e dei miei cari, ma appartengo tutta a Dio e a quelli che egli ama, anche a voi che siete la sua Famiglia», ha detto Teresa nel suo messaggio di ringraziamento a tutti quanti l'hanno sostenuta.
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