Tu sei qui: Echi e FavilleAmalfi, al Comandante Salvatore Barra l’Alto Grado di Sommo Capitano Superiore di Mare “Nautes”
Inserito da (PNo Editorial Board), giovedì 30 maggio 2024 09:31:10
Su proposta del Com.te Sup. CSLC Raffaele Minotauro, il Sommo Com.te Sup. CSLC Vittorio Russo ed i membri dell'Alto Consiglio del Gruppo Culturale "Nautes", hanno ritenuto e deliberato di premiare, significativamente, il Comandante CSLC Salvatore Barra, conferendogli l'Alto Grado di "Sommo Capitano Superiore di Mare".
Il Capitano Barra, originario di Amalfi, onora periodicamente i lettori de "Il Vescovado" dei suoi racconti sulle esperienze che vive ogni giorno durante le lunghe traversate in mare e questo riconoscimento ci riempie di orgoglio.
Il riconoscimento gli è stato attribuito «per quanto dallo stesso divulgato in termini di letteratura marinara su vari organi di pubblica informazione e per quanto egli abbia realizzato nella sua lunga e articolata carriera giungendo al comando delle navi portacontenitori più grandi esistenti tra le tante che oggi solcano gli oceani tutti della nostra grande Terra», ma anche per «il livello di brillante e raffinata alta professionalità, per la tangibile e dimostrata non comune cultura marinara e per le altissime note doti di profonda umanità sia nella vita che nel potere del comandi di nave in mare».
«Una vita fatta di esperienze a se stanti, dunque, che tanto mi ha dato e tanto mi ha tolto, interessante e mai monotona, dura, pericolosa e sacrificata. Una continua sfida con se stessi e con la vita. Non provo nemmeno ad immaginare cosa sarebbe stata la mia vita senza il mare», ha commentato, con emozione il Comandante.
La redazione di "Il Vescovado" desidera esprimere i più sentiti e calorosi auguri al Comandante CSLC Salvatore Barra per il prestigioso conferimento, un tributo alla sua straordinaria carriera e al suo prezioso contributo alla letteratura marinara. La sua dedizione e passione per il mare continuano a ispirare tutti noi, arricchendo le nostre pagine con racconti avvincenti e profondamente umani. Congratulazioni, Comandante Barra!
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