Tu sei qui: CulturaTra ricordi e aneddoti, conferita la laurea honoris causa al minorese Alfonso Bottone
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), giovedì 22 agosto 2024 18:31:35
Di Maria Abate
«Stasera è una serata particolare: quando si discute una tesi con la commissione è una grande soddisfazione perché è il termine di un ciclo di studi e di sacrifici, ma una laurea honoris causa come quella che stasera sarà consegnata ad Alfonso Bottone non è la conclusione, bensì una pietra miliare di una vita spesa al servizio dell'arte, della cultura, della legalità, della pace... è un riconoscimento a uno stile di vita».
Così, ieri sera, 21 agosto, a Minori, il giornalista e scrittore Vito Pinto ha introdotto quella che è stata una cerimonia davvero emozionante, avviando un'intensa chiacchierata con il protagonista.
Alfonso era un fiume in piena: «Avevo 13 anni - ha raccontato - quando ho cominciato: scrissi il mio primo articolo per il giornalino degli Scout, poi ho collaborato con Il Roma, Il Giornale e diverse testate. Ma il mio vero amore è la radio: la radio ha un fascino particolare, ti consente di avere un contatto più diretto con le persone. Ho iniziato con ERCA 12, negli anni '80... Portai Pino D'Angiò in studio, ma ricordo con orgoglio anche l'intervista a un mito del giornalismo sportivo, Beppe Viola, per parlare dello scandalo del calcio scommesse. E ho inventato anche dei programmi radiofonici, con un mio carissimo amico minorese, Antonio Pappalardo, come "Non è vero che tutto fa brodo" e che fu un successone».
Poi, Pinto ha chiesto ad Alfonso di raccontare la storia del gemellaggio tra tre Comuni italiani e lui non si è tirato indietro: «Negli ultimi anni '90, Salvatore Della Pace, l'allora sindaco di Maiori, mi chiamò a curare gli eventi. Nel 1997 Bagnolo San Vito, in provincia di Mantova, divenne la prima sede ufficiale delle riunioni plenarie del neonato Parlamento della Padania voluto dalla Lega Nord per l'indipendenza di quel territorio dal resto d'Italia. Per questo io creai questo gemellaggio tra Bagnolo, Sarteano (in provincia di Siena) e Maiori. Andammo con i tre sindaci sotto la Camera dei Deputati a firmare questo protocollo d'intesa».
Tra le esperienze che Alfonso ricorda con più entusiasmo anche la direzione artistica, nel 2018, del Festival "Stelle Divine" ad Atrani: «Ebbe così tanto successo perché la mia idea fu quella di coinvolgere le realtà del territorio, che conoscono veramente i luoghi e le tradizioni».
Ma è nel 2006 che nacque il Festival di cui Alfonso è direttore organizzativo: «Ci fu lo zampino di un amministratore comunale di Maiori, l'assessore alla Cultura Lucia Mammato si inventò questi salotti letterari che organizzava nella programmazione estiva. A condurli chiamò me e Pasquale Petrillo: a noi l'idea piacque così tanto che decidemmo di metterci in proprio. Inizialmente la rassegna si chiamava "Comete", poi Pasquale continuò per la sua strada a Cava de' Tirreni e io iniziai quella che ormai da 18 anni è incostieraamalfitana.it, grazie alla quale racconto tantissime storie. È il festival più lungo che esiste in Europa ed è così anche grazie alle amministrazioni comunali che mi sostengono. Sono venuti a trovarci Edoardo Vianello, Rocco Papaleo, Erri De Luca, ma i protagonisti veri sono gli scrittori che partecipano al Premio Costadamalfilibri, di cui io ho apprezzato tutti i libri».
Alfonso sta già lavorando alla 19esima edizione, che verrà presentata il 14 settembre a Palazzo Verone, a Pontone di Scala, con le prime anticipazioni.
«Come può un giornalista, che a volte a ha che fare con la cronaca, volare sulle ali della poesia?», gli ha chiesto Vito Pinto, riferendosi alle tante poesie che Alfonso ha pubblicato in cinque raccolte durante gli anni. «Anche quando facevo informazione, io ho sempre evitato di scrivere di cronaca nera e di cronaca rosa, perché non le ho mai amate. Mi sono interessato al sociale, allo sport, alla politica... Ma non ho mai abbandonato quelli che erano i miei sogni: quando ho cominciato a fare poesia l'ho fatto grazie a un maestro, Peppino Liuccio. Mentre al professor Francesco De Piscopo devo l'avviamento al romanzo».
La serata è stata intervallata dalle musiche del compositore e direttore d'orchestra Massimo Buonavita, che ha interpretato brani tratti dal suo recentissimo CD "Odisseasonora" e la colonna musicale della 18esima edizione di ..incostieraamalfitana.it "L'isola chiamata Futuro".
Dopo questo viaggio nei ricordi, il momento clou. A consegnare il prestigioso riconoscimento all'impegno e alla passione del direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo è stato il professor Nicolò Mannino, Pro Rettore ISFOA e presidente del Parlamento della Legalità Internazionale.
«Sono particolarmente emozionato - ha detto - perché come sempre Alfonso sa creare magie indicibili. Noi come Parlamento della Legalità Internazionale abbiamo sempre cantato la voglia di libertà. Alfonso mi ha detto che i suoi genitori avrebbero tanto voluto che lui si laureasse... Io allora ho presentato al Senato accademico dell'ISFOA la bella persona che è Alfonso e, all'unanimità, gli è stata accordata».
Alfonso ha dedicato questa laurea ai «miei cari di ieri che non ci sono più e ai miei cari di oggi, ma soprattutto ai cavalieri erranti, ai visionari». Accanto a lui, come sempre, il sindaco di Minori, Andrea Reale, che sostiene le sue iniziative culturali da anni e che ha condiviso con lui l'emozione della serata, insieme a Viviana, figlia di Alfonso e consigliere comunale alla cultura.
(Foto: Massimiliano D'Uva)
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