Tu sei qui: CronacaTerra dei Fuochi, sequestrati beni per 200 milioni a tre fratelli legati ai clan ad Acerra
Inserito da (PNo Editorial Board), martedì 28 maggio 2024 10:30:06
I militari della Guardia di Finanza di Napoli hanno eseguito un ordine di dissequestro e restituzione della Corte di Cassazione e - contemporaneamente - hanno effettuato un nuovo sequestro su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Questo sequestro riguarda un patrimonio di oltre 200 milioni di euro appartenente a fratelli di Acerra, imprenditori operanti in vari settori, tra cui la gestione del recupero, smaltimento e riciclaggio di rifiuti urbani e industriali.
Il patrimonio era già stato sequestrato nel 2017 a seguito delle loro condanne per disastro doloso continuato nell'ambito di una delle inchieste sulla terra dei fuochi e delle indagini del Gico di Napoli che avevano rivelato una sproporzione tra i beni posseduti e le loro disponibilità ufficiali, dimostrando che gran parte dei detti beni rappresentava il frutto e/o il reimpiego di attività illecite.
I beni sequestrati hanno poi formato oggetto di confisca di primo grado nel 2019, confermata con decreto della Corte di Appello di Napoli depositato il 19 giugno 2023. Tuttavia, la Corte di Cassazione ha annullato questa confisca nell'aprile 2024, ordinando la restituzione dei beni. La confisca, infatti, era stata ritenuta inefficace dalla Suprema Corte perché il decreto della Corte d'appello di Napoli era giunto oltre i termini di prescrizione.
In risposta, la DDA di Napoli ha chiesto un nuovo sequestro, basato su accertamenti che hanno confermato la necessità del provvedimento originario. Il Tribunale di Napoli ha quindi nuovamente disposto il sequestro di numerosi beni - 8 società, 72 autoveicoli, 75 rapporti finanziari, 224 immobili, 75 terreni, 3 imbarcazioni e 2 elicotteri - per un valore complessivo di oltre 201 milioni di euro.
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