Il Vescovado Costiera Amalfitana

A Ravello torna il business dei matrimoni stranieri e con esso gli schiamazzi notturni. E' senza dubbio il segnale positivo del ritorno alla normalità, della ripresa del settore del wedding che nella città della musica genera indotti importanti, ma che, di contro, riapre il dibattito sulla necessità di garantire la quiete pubblica. E fino a ottobre si prevede un discreto numero di banchetti nuziali.

La scorsa notte si è reso necessario l'intervento dei Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile per dissolvere un gruppo di turisti irlandesi, una trentina in tutto, giunti a Ravello per i festeggiamenti di un matrimonio.

Dopo aver bevuto di santa ragione, si sono intrattenuti oltre la mezzanotte ai tavoli di un bar della piazza, cantando a squarciagola con l'accompagnamento di una chitarra. Tutti i compomenti della comitiava sprovvisti di mascherina di protezione facciale.

«Siamo qui per un matrimonio e abbiamo il diritto di divertirci» ci ha detto una donna visibilmente ubriaca a cui è stato risposto che la gente del posto ha il diritto di riposare e che va rispettata la quite pubblica.

Già la notte precedente il gruppo aveva dato spettacolo, fin oltre le tre del mattino, generando l'ira dei residenti. Ma ieri, anche grazie alla collaborazione del titolare del bar che a mezzanotte ha cessato il servizio di somministrazione e spento le luci, si è evitato il nuovo show.

Nel 2019 il Comune di Ravello istituì il servizio di vigilanza notturna a evitare questo tipo di inconvenienti.

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