Tu sei qui: CronacaRifiuti stoccati illegalmente in Tunisia, siglata l'intesa con la Regione: i container nella Piana del Sele. Ma l’opposizione non ci sta
Inserito da (Redazione LdA), mercoledì 16 febbraio 2022 13:37:50
È stata raggiunta l'intesa istituzionale sul rimpatrio dei rifiuti stoccati illegalmente in Tunisia. La Regione Campania, nella giunta convocata ieri, 15 febbraio, ha approvato lo schema di accordo con la Provincia di Salerno e l'Ente d'ambito territoriale.
«L'accordo prevede che i containers saranno prelevati dal porto di Salerno e trasportati nell'area militare di Persano, ove saranno stoccati per un periodo strettamente necessario alle operazioni di analisi, in vista del loro trasferimento presso impianti di trattamento finale fuori regione», hanno fatto sapere da Palazzo Santa Lucia. Attualmente i rifiuti sono depositati nel porto di Sousse in Tunisia.
«Non sono previsti altri siti di stoccaggio e di analisi, oltre quello di Persano. L'accordo - conclude la nota regionale - fa seguito alle intese intercorse con le autorità tunisine, oltre che agli approfondimenti tecnici con le autorità militari che hanno fornito piena e fattiva collaborazione».
La decisione ha fatto, però, storcere il naso all'opposizione regionale: «Un bel regalo del Presidente De Luca alla sua amata provincia di Salerno: 200 container di rifiuti rispediti al mittente dalla Tunisia e che ora saranno stoccati nell'area militare di Persano, nel comune di Serre. Un'area di grande pregio naturalistico che ora sarà invasa da tonnellata di spazzatura», ha commentato il Consigliere di Fdi Nunzio Carpentieri, Presidente della Commissione Trasparenza.
«Non ci bastano le garanzie della Regione sulla provvisorietà di questa soluzione. Purtroppo siamo abituati a soluzioni temporanee che poi sono diventate praticamente definitive [...]. Serre ancora aspetta di vedere completamente svuotato un sito di stoccaggio "provvisorio" che da quasi 15 anni ospita decine di tonnellate di spazzatura. Altro che provvisorio. Sarò e saremo al fianco dei cittadini di Serre e della Piana del Sele per respingere questa sciagurata soluzione. Mi aspetto che tutti i rappresentanti istituzionali del territorio, al di là delle appartenenze politiche, facciano altrettanto», ha chiosato.
La notizia che De Luca abbia individuato ancora una volta la Piana del Sele quale territorio dove portare rifiuti è arrivata anche in Parlamento. «È la conferma che il Governatore considera questa terra l'immondezzaio della Regione. [...] La Piana del Sele ha già pagato un prezzo elevatissimo con la presenza concentrata di discariche, lo Stir, tanti impianti di trattamento privati ed i roghi. I cittadini e le imprese di agrotipicità, apprezzate in tutto il mondo, non si spiegano il perché di questo accanimento», ha dichiarato il senatore di Fratelli d'Italia, Antonio Iannone, componente della Commissione d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e commissario regionale di FdI in Campania.
«È incredibile - ha osservato il Questore della Camera e deputato campano di Fratelli d'Italia, Edmondo Cirielli - la sfacciataggine di De Luca che, per l'ennesima volta, mortifica la provincia di Salerno indirizzando i rifiuti provenienti dalla Tunisia verso Persano di Serre. Inaccettabile che un territorio - già sede di molte discariche, tra regolari e abusive, lacerato ed umiliato per anni da sversamenti illeciti e fiamme - debba essere offeso e danneggiato nuovamente da un'assurda decisione che rischia di diventare permanente. Basta ricordare la piaga delle ecoballe, che la Regione Campania ha lasciato stazionare a Persano per molti anni prima di farle rimuovere. Un altro scandalo che ha visto, anche in quella occasione, gli amministratori inermi difronte alla prepotenza di una Regione che impone le proprie scelte, senza mai negoziarle».
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