Tu sei qui: CronacaIncidente mortale a Campagna: la 31enne alla guida del Suv che ha investito i Carabinieri torna a casa
Inserito da (PNo Editorial Board), giovedì 11 aprile 2024 14:40:17
È tornata a casa, nel centro storico di Campagna, in provincia di Salerno, la 31enne che sabato sera, 6 aprile, è stata coinvolta nell'incidente che ha provocato la morte di due carabinieri, il maresciallo Francesco Pastore, 25 anni, e l'appuntato scelto Francesco Ferraro, 27 anni. La sua auto, un Range Rover, si è schiantata contro la gazzella dei carabinieri, causando anche il ferimento di altre tre persone, tra cui un altro militare dell'Arma.
La donna è stata dimessa dall'ospedale di Oliveto Citra, dov'era stata ricoverata per le ferite riportate. Ancora nessuna ufficialità, invece, sui risultati dei test tossicologici di secondo livello che sarebbero stati condotti sulla giovane, già risultata positiva all'alcoltest e a un primo narcotest.
Alla donna, nei giorni scorsi sono stati notificati due atti: l'avviso di garanzia per omicidio stradale e lesioni personali stradali gravissime, mentre il Suv è stato sequestrato.
Il sostituto procuratore Elena Cosentino, dopo l'esito dei test tossicologici di conferma e delle perizie sul veicolo, potrà procedere con l'interrogatorio della giovane donna.
Nel frattempo, il suo avvocato, Antonio Boffa, ha dichiarato che la sua assistita è «addolorata per quanto accaduto, essendo di fronte a una tragedia che sta determinando profonda sofferenza nelle famiglie dei carabinieri deceduti e in lei stessa».
La giovane, però, non è nuova alla giustizia penale: in passato era stata coinvolta in un'indagine riguardante un coinvolgimento in attività di spaccio di droga, all'interno di un gruppo di pusher legato alla famiglia Del Giorno, considerata dagli inquirenti vicina alla 'ndrangheta. Ella aveva patteggiato una pena di tre anni di reclusione, finita di scontare nel 2020.
La comunità è ancora scossa per l'accaduto: ieri migliaia di persone hanno partecipato alla fiaccolata organizzata a Campagna in ricordo dei due carabinieri morti nell'incidente stradale sulla Statale 91.
Il corteo silenzioso, partito dal Largo Caduti di Nassirya e giunto alla Cattedrale di Santa Maria della Pace, ha visto la partecipazione delle famiglie dei due carabinieri e del militare ferito, insieme ai rappresentanti delle forze dell'ordine, al prefetto di Salerno, Francesco Esposito, al questore di Salerno, Giancarlo Conticchio, e al comandante provinciale dei carabinieri, Filippo Melchiorre.
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