Tu sei qui: CronacaCosenza: sequestrati oltre 56mila cosmetici pericolosi per la salute. Sei persone denunciate
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), giovedì 22 maggio 2025 09:55:52
Nell'ambito di una complessa attività investigativa volta a tutelare il mercato e la salute dei consumatori, i Finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno sequestrato oltre 56.000 prodotti cosmetici contenenti sostanze altamente nocive, in violazione del Regolamento (UE) n. 2023/1490. Sei persone sono state denunciate.
L'operazione, condotta dai militari del Gruppo di Sibari, ha interessato numerosi esercizi commerciali situati nell'Alto Ionio Cosentino, a Crotone e a Roma, dove erano esposti per la vendita prodotti per il corpo, le unghie e i capelli contenenti molecole bandite a partire dal 1° dicembre 2023, tra cui trimethylolpropane triacrylate, benzophenone, theophylline e pentasodium pentetate. Queste sostanze sono classificate come cancerogene e tossiche per la fertilità, con potenziali effetti gravi per la salute.
Grazie a un'attenta attività di controllo economico del territorio, i finanzieri hanno ricostruito l'intera filiera di approvvigionamento, eseguendo due perquisizioni in un laboratorio di produzione e in un centro di distribuzione sito a Roma. Durante gli interventi sono state rinvenute anche oltre 33.000 etichette false, prive delle indicazioni obbligatorie sulle sostanze vietate, utilizzate per ri-etichettare prodotti irregolari e renderli apparentemente conformi alla normativa.
In coordinamento con il Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza, è stato attivato il sistema telematico europeo "Safety Gate", che consente lo scambio rapido di informazioni sui prodotti pericolosi tra gli Stati membri dell'Unione Europea, per una più efficace tutela del consumatore.
L'operazione testimonia il ruolo centrale della Guardia di Finanza nel contrasto alla diffusione di beni non conformi agli standard comunitari e nella difesa della salute pubblica.
Si ricorda che, in osservanza del principio di presunzione di innocenza, la responsabilità delle persone indagate sarà accertata solo con sentenza definitiva.
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