Tu sei qui: ChiesaPapa Francesco: «Chi semina zizzania è infelice»
Inserito da (redazionelda), martedì 3 novembre 2015 12:38:21
Papa Francesco non parla mai a caso, ma predica traendo spunto dai fatti che avvengono nel presente immediato. Due giorni fa, in occasione della celebrazione di Ognissanti, ha infatti raccomandato di portare pazienza nei confronti di chi semina zizzania perché questi è evidentemente una persona infelice. Un monito rivolto molto probabilmente a coloro che hanno favorito, proprio recentemente, la fuga di documenti riservati della Santa Sede, destinati a riempire le pagine dei libri in uscita («Avarizia» e «Via Crucis») di Fittipaldi e Nuzzi. Nei loro confronti la Santa Sede ha già annunciato che saranno presi provvedimenti, dato che hanno messo in atto «una operazione per trarre vantaggio da un atto gravemente illecito». In manette, per «grave tradimento della fiducia accordata dal Papa» monsignor Lucio Angel Vallejo Balda e la dottoressa Francesca Chaouqui, che però sarebbe già rientrata a casa, dopo aver fornito agli organi procedenti massima collaborazione.
«Guardiamo la faccia di quelli che vanno in giro a seminare zizzania: sono felici? Quelli che cercano sempre le occasioni per imbrogliare, per approfittare degli altri, sono felici? No, non possono essere felici», queste le parole del Pontefice, che indica le beatitudini come via per la santità e per la felicità.
«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli», così recita la prima delle Beatitudini tramandate dal Vangelo di Matteo. Secondo Papa Francesco, che la prende a modello nella sua omelia, «avendo il cuore spogliato e libero da tante cose mondane, questa persona [colui che è povero in spirito] è attesa nel Regno dei Cieli». Ed ecco che mondano sarebbe il guadagnare a tutti i costi, il ricavare denaro da libri che sono stati scritti attingendo all'atto illecito di trafugare notizie private.
Non sono dunque felici i seminatori di zizzania, conclude il Pontefice, ma gli operatori di pace e di riconciliazione «perché sono veri figli del nostro Padre del Cielo, che semina sempre e solo pace, al punto che ha mandato nel mondo il suo Figlio come seme di pace per l'umanità».
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