Tu sei qui: ChiesaDomenica delle Palme, il messaggio universale di San Francesco: «Ce la faremo»
Inserito da (redazionelda), domenica 5 aprile 2020 22:09:43
di Padre Enzo Fortunato (dal Corriere della Sera)
La Domenica delle Palme è l'incipit della più importante settimana dell'anno. Per i cristiani sparsi nel mondo, ricordare è celebrare l'ultimo tratto di strada che porta Gesù a Gerusalemme. Lo facciamo con un'immagine che ci ricorda la virtù della speranza: «Ce la faremo». Pronunciata da uno dei santi più noti al mondo, più amati da credenti e non credenti. È Francesco d'Assisi.
Con una consapevolezza che ci dona David Maria Turoldo: «La terra è una nave sulla quale siamo imbarcati tutti, magari c'è chi viaggia in prima classe, chi in seconda e chi nella stiva, e sarà opportuno fare in modo che tutti viaggino bene, ma non possiamo permettere che affondi, perché non ci sarà un'altra Arca di Noè che ci salverà». È il senso di una parola inventata dall'Assisiate. Fraternità. Vorrei che questa immagine ci portasse a ricordare e aprire una finestra su un parallelo. Da una parte Cristo, dall'altra c'è la nostra sofferenza e la sofferenza di tante persone. Vorrei sovrapporre le ore che cominciamo oggi e che continueranno per tutta la settimana: le ultime ore di Cristo con chi soffre in questi giorni. Anche lui ha paura.
Ha paura e persino orrore della morte, il cui volto gli si presenta davanti. Anche lui sperimenta l'isolamento dagli amici, i discepoli che rimangono lontani, come nel caso di tante persone malate e sole. La sua carne è ferita per le torture. Pensiamo come l'intubazione possa essere una tortura. Una tortura che prova la peggiore delle solitudini. Ma anche per coloro che sono credenti, cioè il silenzio del padre, di Dio: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?» Chiediamoci cosa vuol dire la crocifissione, anche dal punto di vista fisico. Alla fine, anche Gesù, a causa della crocifissione, un fenomeno fisico, muore come molti malati di coronavirus, perché muore per asfissia. La sofferenza di ieri, la crocifissione, e la sofferenza di oggi, il coronavirus.
Il Dio cristiano non è come Giove, come Zeus, relegato nel suo mondo olimpico dorato, apatico nei confronti delle sofferenze umane. È invece un Dio patetico, che ha scelto di assumere la stessa nostra carta d'identità, fatta anche di gioia, sì, ma, soprattutto in questa Settimana Santa, di limiti, di dolore fisico, di morte. Una cosa è certa. Francesco ci dona la virtù della speranza. Cristo ci dona la parola della Resurrezione. Ce la faremo. Mano nella mano. Insieme.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 107322104
Ha preso ufficialmente il via il pellegrinaggio della statua di Sant'Antonino Abate, patrono di Sorrento, in occasione delle celebrazioni per il 14º centenario dalla sua morte. Nel pomeriggio di ieri, la comunità parrocchiale di Arola, frazione di Vico Equense, ha accolto la sacra effigie giunta da Sorrento,...
Nel cuore di Amalfi, l’ex Seminario Diocesano cambia volto e diventa una casa religiosa di ospitalità: "Sacrum Seminarium Domus Mariae", già presente su Booking.com e promossa attraverso i siti www.helloamalfi.it e https://www.damalfihospitality.it/. Un progetto che, pur rispettando formalmente la normativa...
La comunità parrocchiale di Santa Maria a Mare, a Maiori, si appresta a vivere momenti di intensa fede e devozione, in occasione del ritorno del simulacro restaurato della Madonna di Fatima. Le celebrazioni si apriranno mercoledì 30 aprile 2025, alle ore 19.00, con la solenne esposizione e benedizione...
La comunità di Minori si prepara a rinnovare una delle sue tradizioni più sentite: la festa di San Nicola al convento di Monte Forcella. L'appuntamento è per giovedì 1 maggio 2025, in un contesto di fede, natura e tradizione che ogni anno richiama numerosi pellegrini. Il programma prevede l’apertura...
La piccola frazione di Sambuco, a Ravello, ha deciso di rinviare le tradizionali celebrazioni in onore di Maria Santissima della Pomice, inizialmente previste per domenica 27 aprile, a seguito della scomparsa di Papa Francesco, avvenuta lo scorso lunedì 21 aprile. Il parroco e il comitato festa, in accordo...