Tu sei qui: AttualitàLa poetessa franco-siriana Maram Al-Masri cittadina onoraria di Baronissi
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), sabato 8 febbraio 2025 07:48:55
Ieri mattina si è tenuto presso il Comune di Baronissi il conferimento della cittadinanza onoraria alla poetessa franco-siriana Maram Al-Masri. L'evento ha visto una forte partecipazione di giovani, che hanno interagito attivamente con la poetessa, ponendo domande sulla scrittura poetica e sul suo potere di trasformare il dolore in speranza e cambiamento sociale.
Presenti gli istituti scolastici Margherita Hack e Autonomia 82, insieme ai fondatori di Casa della Poesia, Sergio Iagulli e Raffaella Marzano.
"Il Comune di Baronissi è onorato di conferire la cittadinanza onoraria a Maram Al-Masri per il suo impegno nei movimenti di liberazione della Siria, per il suo alto contributo all'emancipazione femminile e per la sua instancabile lotta contro la violenza di genere. Voce autorevole della poesia contemporanea, Maram Al-Masri ha saputo trasformare la parola in un ponte tra culture, in uno strumento di resistenza e di dialogo tra i popoli.Il legame tra Maram Al-Masri e la città di Baronissi affonda le sue radici in una lunga e fruttuosa collaborazione con Casa della Poesia, realtà culturale con cui la poetessa ha condiviso numerosi momenti di confronto, letture e incontri che hanno arricchito il nostro territorio e la nostra comunità". A dirlo è stata la Sindaca Anna Petta al momento della consegna del sigillo.
Profondamente emozionata, la neocittadina onoraria Maram Al-Masri ha espresso la sua gratitudine con parole toccanti: "È per me un grande onore e fonte di profonda emozione ricevere oggi la cittadinanza onoraria della città di Baronissi, che si aggiunge a quella della città di Vandenheim in Francia. Questi riconoscimenti, simboli di amicizia e solidarietà, segnano una svolta nella mia vita dopo oltre 40 anni di esilio. L'8 dicembre 2024 rimarrà per sempre impresso nella mia anima, perché questo giorno segna la liberazione della Siria, il mio Paese, devastato da un dittatore che ha rubato, ucciso e distrutto. Dopo tanti anni di attesa e di sofferenza, potrò finalmente rivedere la mia famiglia e abbracciarla. Ma questo ritorno non sarà solo un ritorno fisico; sarà un ritorno alla speranza, alla libertà, a un Paese che risorge dalle ceneri. Tuttavia, c'è qualcosa che ha reso sopportabile questo lungo periodo di esilio: la poesia e voi, amici miei e le mie letture. Grazie alla poesia, sono diventata portavoce della libertà, la voce di coloro che sono stati messi a tacere. La poesia è stata il mio rifugio, mi ha reso portabandiera della pace e dell'amore. Mi ha permesso di diventare la voce delle donne, degli uomini, dei bambini e di tutti coloro che hanno sofferto. Ogni parola che scrivo porta con sé i sogni di libertà e dignità di coloro che sono stati oppressi. Mi impegno, attraverso questo riconoscimento, a continuare a portare alti i valori della libertà e della pace, a essere la voce di chi non ha ancora riacquistato la propria dignità e a lavorare per un mondo in cui tutti possano vivere nella giustizia e nell'amore".
Durante l'evento, grande attenzione è stata dedicata ai giovani, che hanno posto domande sulla scrittura poetica come strumento per trasformare il dolore e per stimolare la riflessione e il cambiamento sociale. La stessa Maram Al-Masri ha coinvolto i presenti in un momento di intensa condivisione, leggendo insieme a loro alcuni dei suoi versi più significativi: "Preparerò un mondo dove non esistono le armi, né la guerra. Un mondo nuovo, che non fa differenze tra gli uomini, ingenuo e sincero come questa poesia. La Siria per me è l'umanità afflitta... una ferita sanguinante. É incubo e speranza, inquietudine e presa di coscienza", ha letto la poetessa con voce commossa.
La cerimonia si è conclusa con un forte applauso e con la consapevolezza che la poesia, attraverso la voce di Maram Al-Masri, continuerà a essere un messaggio di speranza e resistenza per il futuro.
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