Tu sei qui: AttualitàL'Oipa lancia la sua campagna estiva contro l’abbandono degli animali dando voce agli “adottanti consapevoli”
Scritto da (Redazione LdA), martedì 12 luglio 2022 17:22:20
Ultimo aggiornamento martedì 12 luglio 2022 17:22:20
Il Ministero della Salute nel suo Piano della performance 2022 - 2024 annuncia due importanti novità per la lotta al randagismo: l'obbligatorietà della microchippatura in tutt'Italia e la creazione di un'unica Anagrafe degli animali da compagnia che segnerà il superamento delle anagrafi regionali attraverso il potenziamento dei database per una migliore messa in rete dei dati e l'immediata rintracciabilità dei proprietari degli animali smarriti o abbandonati. Lo rende noto l'Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) che lancia la sua campagna estiva contro l'abbandonodando una voce e un volto a chi, dopo avere adottato un randagio attraverso l'associazione, invita a non tradirlo mai, poiché: "Se adotti un animale è per tutta la vita". Questa può apparire una frase scontata, ma purtroppo sono ancora troppe le persone che adottano non consapevolmente per poi abbandonare senza pietà il proprio familiare a quattro zampe.
Quattro gli adottanti di cani e gatti che nel video Oipa invitano a restare insieme ai propri animali "Oggi, domani e per sempre", come recita lo slogan della campagna:Arianna con Duchi e Bismi, Maurizia con Ray, Paola con la sua Chanel e Thiago con Lenticchio e Pisellino.
«L'estate è il periodo in cui si registra la percentuale più alta di animali domestici abbandonati», spiega il presidente dell'Oipa, Massimo Comparotto. «Ancora oggi c'è chi preferisce cedere per sempre il proprio animale, o addirittura commettere il reato di abbandono, piuttosto che vivere le vacanze insieme. Un comportamento inaccettabile per la sofferenza causata a quello che dovrebbe essere un membro della famiglia, ma soprattutto ingiustificato: ormai è facilissimo trovare mete, strutture ricettive e mezzi di trasporto aperti anche ai quattrozampe. In alternativa ci si può organizzare temporaneamente con un parente, un amico, un pet-sitter o una pensione che provveda al cane o al gatto di casa. Con la nostra campagna invitiamo a una riflessione poiché le vacanze estive non sono una sorpresa: bisogna pensare a come gestirle prima di accogliere un animale in famiglia. Ecco perché le associazioni, i rifugi, i canili e i gattili che si occupano di trovare casa agli animali offrono tutto il sostegno necessario a chi vuole adottarne uno, accompagnandolo fin dall'inizio del percorso».
Sono 14.512.805 gli animali microchippati in Italia. Al 10 luglio 2022 risultano iscritti nelle Anagrafi regionali degli animali d'affezione 13.478.682 cani, 1.031.810 gatti e 2.313 furetti.
Le cifre sono estratte dalla banca dati dell'Anagrafe degli animali d'affezione gestita dal Ministero della Salute, che viene alimentata e aggiornata almeno una volta al mese dalle Regioni e dalle Province autonome.
Dalle cifre emerge chiaramente come siano ancora pochi i gatti microchippati, senza considerare i furetti, meno presenti nelle famiglie italiane, poiché non esiste alcun obbligo d'iscrizione nelle Anagrafi territoriali per queste due specie.
L'Oipada tempo chiede che anche per gatti e furetti sia introdotto l'obbligo di microchippatura, efficace strumento per combattere il randagismo.
«L'obbligo del microchip per i cani è un efficace metodo di lotta al randagismo sia per identificare i cani presenti sul territorio, sia per riportare in famiglia animali smarriti. Stessa funzione potrebbe avere per gatti e furetti», commenta Comparotto. «In Italia, la legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo (legge n.282/91) ha reso obbligatoria l'iscrizione di ogni cane all'anagrafe regionale, sia esso di proprietà privata o randagio, e questo è un chiaro ostacolo all'abbandono di un cane adottato da un canile. Perché non introdurre l'obbligo anche per gli altri animali d'affezione?».
L'Oipa, in attesa delle novità annunciate dal Ministero della Salute, rivolge infine un appello a tutte le Regioni affinché con proprie leggi introducano l'obbligo d'iscrizione all'Anagrafe degli animali d'affezione. Sarebbe un ulteriore stretta al fenomeno dell'abbandono e della sovrappopolazione degli animali chiusi in canili e gattili.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 10364108
È stata Federalberghi a certificare la ripresa del turismo balneare. Nonostante diversi italiani siano propensi a concedersi una vacanza a km 0, molti hanno scelto i lidi del Nord e del Centro Italia. Ma anche le destinazioni di montagna, più fresche e contraddistinte da paesaggi incredibili, hanno in...
Un saluto sobrio e insieme forte quello di Alberto Angela a suo padre Piero, nella sala della Protomoteca, al Campidoglio di Roma, andato in onda al TG1 stamattina, 16 agosto. Non si contano le persone in fila per rendere un ultimo saluto a Piero Angela, che ha portato la scienza nelle case degli italiani...
In un anno, tra il primo agosto 2021 e il 31 luglio 2022, sono state uccise in Italia 125 donne, in media più di una ogni tre giorni Lo riporta il dossier annuale del Viminale che evidenzia un aumento rispetto alle 108 dei 12 mesi precedenti. 108 di questi omicidi siano stati compiuti in ambito familiare...
«Domenica scorsa, dalle 15 in poi, Salerno è rimasta senza polizia municipale in città. Le pattuglie sono state tutte concentrate allo stadio. È finita l'emergenza: il concetto è questo. Se dobbiamo penalizzare l'intera città per un evento prevedibile come quello di una gara di serie A non si capisce...
«Basta numero chiuso alle facoltà di Medicina: se non si trovano medici significa che il sistema formativo non funziona e mortifica centinaia di giovani che non riescono ad accedere». A dichiararlo è oggi l'assessore regionale alla sanità del Lazio Alessio D'Amato ma da tempo molti governatori - Toti,...
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari.
La pubblicità ci permette di offrirti ogni giorno un servizio di qualità.
Per supportarci disattiva l'AdBlock che stai utilizzando.