Tu sei qui: AttualitàFine dell’ora legale: un’ora di sonno in più, ma giornate più corte
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), domenica 26 ottobre 2025 08:29:47


Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025, l'Italia ha salutato l'ora legale ed è tornata all'ora solare: alle 3 del mattino le lancette sono state spostate indietro di un'ora, tornando alle 2. Un gesto ormai familiare che segna la fine dell'estate e l'inizio delle giornate più corte: un'ora di sonno in più, ma anche tramonti anticipati e meno luce nelle ore pomeridiane.
L'ora legale tornerà nell'ultimo weekend di marzo 2026.
Secondo i dati diffusi da Terna, nei sette mesi di ora legale appena conclusi l'Italia ha risparmiato oltre 90 milioni di euro in consumi energetici. Il sistema, introdotto per sfruttare meglio la luce naturale, aveva come obiettivo principale quello di ridurre i costi dell'illuminazione pubblica e privata, un vantaggio che resta significativo in un periodo di attenzione crescente ai consumi e alla sostenibilità.
Nonostante i risparmi, il cambio d'ora continua a dividere. Da anni, diversi studi ne segnalano gli effetti negativi sulla salute, in particolare disturbi del sonno, stress e alterazioni del ritmo circadiano. Anche il mondo del lavoro e della scuola risente del passaggio, con possibili calo di concentrazione e produttività nei giorni immediatamente successivi al cambio.
Nel 2019 il Parlamento Europeo ha votato a favore dell'abolizione del cambio d'ora, lasciando ai singoli Stati membri la possibilità di scegliere se mantenere l'ora solare o quella legale in modo permanente. Tuttavia, la misura è rimasta bloccata a Bruxelles, per mancanza di un accordo tra i Paesi. Alcuni, come la Spagna, hanno recentemente rilanciato l'idea di un orario unico tutto l'anno, ma l'Unione non ha ancora preso una decisione definitiva.
Anche in Italia la questione resta aperta. Gli esperti si dividono: da un lato chi vorrebbe mantenere l'ora legale tutto l'anno, per godere di più luce nel pomeriggio e favorire attività all'aperto; dall'altro chi sostiene l'ora solare permanente, ritenuta più coerente con i ritmi naturali e potenzialmente meno stressante per l'organismo.
Intanto, con il ritorno all'ora solare, l'autunno entra nel vivo: giornate più brevi, temperature in calo e il consueto - piccolo ma significativo - adattamento al nuovo ritmo del tempo.
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