Tu sei qui: AttualitàDepuratore Maiori, TAR respinge ricorso seconda classificata nella gara d’appalto. Le osservazioni del Comitato NoDep
Inserito da (Redazione LdA), lunedì 30 maggio 2022 11:27:23
A febbraio scorso il raggruppamento di imprese Cicalese Impianti S.r.l., Rdr Spa e C.G. Costruzioni S.r.l., aveva presentato ricorso al Tar contro la Provincia di Salerno per l'annullamento dell'aggiudicazione dei lavori del depuratore consortile che dovrà sorgere a Maiori.
Nell'edizione del 28 maggio del TG3 Campania, è stato intervistato il Sindaco di Maiori Antonio Capone sulla nota vicenda.
Il TAR Campania, infatti, ha rigettato il ricorso adito dalla seconda classificata nella gara d'appalto.
«Da lunedì (oggi n.d.r.) inizieranno celermente tutte le operazioni di acquisizione dei pareri per poi addivenire alla consegna e quindi alla partenza effettiva dei lavori», ha detto il Primo Cittadino all'inviato Enzo Ragone.
In merito a ciò si esprime il Comitato "Tuteliamo la Costiera Amalfitana", che da tempo si batte per un'alternativa più sostenibile. Di seguito il comunicato integrale inviato a mezzo stampa.
Dal servizio si evince subito che è convinzione comune, anche della redazione del TG3, che i lavori potranno partire immediatamente, visto il rigetto, da parte del TAR Campania, del ricorso adito dalla ditta seconda classificata nella gara d'appalto. Il Sindaco invece ha prontamente ribadito che subito partirà invece... la richiesta dei necessari permessi.
Qui sorgono spontanee alcune domande.
Dulcis in fundo, il sindaco ha poi affermato che le acque di Maiori sono pulite e brillanti e che ciò viene anche certificato da ARPA Campania, però ... il depuratore è necessario per ottenere la bandiera blu!!!
Quindi volendo interpretare le parole del primo cittadino di Maiori si può evincere che le condotte esistenti di Maiori, pur vetuste, continuano a fare egregiamente il proprio lavoro, tant'è che la stessa, più aggiornata, tecnologia è stata adottata per le condotte di Scala, Ravello e Atrani e, ultimamente, anche per Minori.
A questo punto è lo stesso primo cittadino a confermare che l'impianto ‘industriale' di Maiori per la finta depurazione comprensoriale è solo un artefatto necessario alla burocrazia ‘italiota'.
In effetti è ormai chiaro, anche grazie alle sagaci dichiarazioni del sindaco, che come cittadini stiamo pagando un ticket di diciotto milioni di euro quale inno allo spreco di denaro pubblico e alla cattiva gestione della cosa pubblica.
Il sindaco Capone, ormai schiavizzato da pressioni esterne, si è sempre ostinato a non voler valutare soluzioni alternative e praticabili. Su tali alternative è stata inviata, dal ‘Coordinamento Cittadino sul Depuratore', una articolata nota di approfondimento all'attenzione del Ministero dell'Ambiente alcuni mesi or sono. Tale nota, insieme ad ulteriore documentazione sull'argomento, è contenuta nella pubblicazione digitale e cartacea "Dossier Depuratore". Rinnoviamo al Sindaco e ai consiglieri comunali di maggioranza l'invito a leggere la copia cartacea consegnate nelle loro mani tramite l'Ufficio Protocollo del Comune.
(Foto di repertorio)
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