Tu sei qui: AttualitàDal Governo stretta al turismo "mordi e fuggi": sale al 26% la tassazione sugli affitti brevi
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), lunedì 20 ottobre 2025 17:58:44
Cambia il fisco per gli affitti brevi. E, con esso, anche gli equilibri politici nella maggioranza. Nella prima bozza della Legge di Bilancio 2026 (che dovrà essere trasmessa alla Camere in settimana per l'avvio dell'iter di esame e approvazione) spuntano nuove misure su tassazione immobiliare e lavoro, oltre alle già annunciate rimodulazioni dell'Irpef, la rottamazione dei debiti fiscali e tanto altro.
Tra le novità che fanno più discutere c'è l'innalzamento dell'aliquota sulla cedolare secca per gli affitti brevi, che passa dal 21% al26%. La misura riguarda sia i privati che affittano immobili per periodi inferiori ai 30 giorni, sia intermediari immobiliari e gestori di portali online come Airbnb. Viene quindi cancellata la riduzione introdotta appena un anno fa per i locatori che affittavano una sola abitazione, e si allinea l'aliquota a quella già in vigore per chi gestisce più immobili.
La motivazione del Ministero dell'Economia è chiara: armonizzare il prelievo fiscale e contenere la crescita incontrollata del turismo mordi e fuggi nelle grandi città. Ma la reazione politica non si è fatta attendere.
Le prime crepe nella maggioranza arrivano proprio su questo punto. È Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia, a rompere la tregua: «L'aumento della tassazione sugli affitti brevi è una scelta profondamente sbagliata. Non eravamo stati informati, lo abbiamo letto solo nelle bozze», ha dichiarato.
Secondo il partito, la misura penalizza chi investe nel mattone e manda un messaggio contraddittorio rispetto al sostegno dichiarato alla proprietà privata. Inoltre, la scelta arriva mentre ai Comuni viene prorogata la possibilità di alzare la tassa di soggiorno fino a 7 euro al giorno. Una misura che punta a compensare l'impatto del turismo sulle grandi città ma che potrebbe pesare sui visitatori e sul settore ricettivo.
(Foto: Massimiliano D'Uva)
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