Il Vescovado Costiera Amalfitana

La monorotaia delle zone alte di Minori si prepara a una nuova stagione di crescita e innovazione. L'Amministrazione comunale ha annunciato con soddisfazione il finanziamento, da parte della Regione Campania, di un progetto di ammodernamento e ampliamento dell'impianto per un importo di 500mila euro, a valere sul Piano Strategico Nazionale della PAC 2023-2027.

Si tratta di un risultato considerato storico per la comunità, che segna un passo decisivo verso una mobilità più sostenibile e inclusiva e rappresenta al tempo stesso il mantenimento di un impegno assunto con i cittadini in campagna elettorale.

La nuova monorotaia, accompagnata dal recente rinnovamento della segnaletica e della viabilità sentieristica, avrà un impatto diretto sulla vita quotidiana delle famiglie e degli agricoltori delle zone alte, rendendo più rapidi e sicuri i collegamenti con il centro urbano. L'opera permetterà di abbattere le barriere architettoniche che da sempre penalizzano gli spostamenti, restituendo valore a poderi e terreni agricoli, che potranno tornare a rappresentare una risorsa viva per l'economia e l'identità del territorio.

«Non è soltanto un'infrastruttura di trasporto - sottolinea l'Amministrazione comunale - ma un simbolo di rinascita e di attenzione concreta al territorio e ai suoi abitanti, capace di fare delle colline minoresi il cuore pulsante della comunità, in equilibrio tra tradizione agricola, sostenibilità ambientale e accoglienza».

Un sentito ringraziamento è stato rivolto alla Regione Campania, al Presidente Vincenzo De Luca, all'Assessore all'Agricoltura Nicola Caputo per l'impegno riservato alle politiche per le zone interne e, in particolare, per la Montiera Amalfitana. Un grazie anche al Consorzio di gestione Consaviru, composto dai proprietari delle aree agricole di Sangineto e Torone, che in sinergia con il Comune hanno curato la gestione dell'impianto realizzato nel 2015.

Con questo intervento il Comune di Minori conferma la volontà di costruire un futuro in cui le zone alte non siano più considerate periferiche, ma parte integrante della vita cittadina e del rilancio economico e sociale del paese.