Tu sei qui: Territorio e AmbienteAmalfi, il video de “Il mio Viaggio a Napoli” scatena la bufera: «8 euro l’ora per il parcheggio sono troppi»
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), mercoledì 30 luglio 2025 17:01:15
Un video di 4 minuti, girato in piazza Flavio Gioia ad Amalfi, ha acceso il dibattito sui social in merito al costo dei parcheggi nel comune capofila della Costiera Amalfitana. A pubblicarlo sono stati Giuseppe Russo e Federica Franco, fondatori del progetto digitale "Il mio Viaggio a Napoli", una delle pagine più seguite del Sud Italia, con oltre 1,4 milioni di follower.
Nel filmato, i due commentano: "Otto euro per un'ora ci sembra un tantino caro. In pratica, per 5 ore un turista paga 40 euro solo di parcheggio".
Il video ha generato numerose reazioni, soprattutto da parte di residenti della Costiera Amalfitana e frequentatori abituali della zona. In molti hanno ricordato che la tariffa di 8 euro all'ora è valida per tutti, senza distinzioni tra turisti e locali: chi si reca ad Amalfi per lavoro, per una visita medica o per necessità quotidiane paga le stesse cifre.
Alcuni utenti hanno fatto notare che i prezzi sono esposti in modo chiaro e trasparente, i costi riflettono la stagionalità e il valore del territorio, esistono alternative come navette, traghetti o bus (più economici). Qualcuno ha inoltre osservato che in molte città italiane (tra cui Napoli, da cui provengono Federica e Giuseppe) i costi per la sosta sono simili o anche superiori.
Di fronte alle critiche, Giuseppe Russo ha risposto pubblicamente, anche in seguito a numerosi insulti e minacce, che dice di aver ricevuto in privato.
"Che sia chiaro: non ho mai avuto intenzione di infangare Amalfi - città che ho spesso mostrato e valorizzato sui miei canali. Il mio lavoro è raccontare ciò che vivo, nel bene e nel male. Se un parcheggio costa 8 euro l'ora, lo dico", ha scritto Russo.
E aggiunge: "Raccontare un disagio non significa denigrare. È proprio perché amiamo questi luoghi che ne parliamo con sincerità. La mia credibilità si basa sulla libertà di raccontare, non sulla convenienza del silenzio".
Secondo l'influencer, se Amalfi è una delle città più belle del mondo, dovrebbe essere anche più accessibile, soprattutto per chi viaggia con un budget limitato: "Noi viaggiamo, mangiamo, dormiamo e paghiamo come tutti. Abbiamo tutto il diritto di raccontare ciò che non funziona. Chi ama davvero il Sud non lo trasforma in un santuario intoccabile, ma lo difende anche chiedendo più equità e servizi migliori. Chi invece risponde con odio e insulti dovrebbe riflettere su quale idea di ospitalità sta trasmettendo".
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