Tu sei qui: Territorio e AmbienteAmalfi commemora le vittime della terribile frana di Vettica di 100 anni fa
Inserito da (PNo Editorial Board), venerdì 19 aprile 2024 10:58:52
Una lapide che ricordi la terribile tragedia di 100 anni fa, quando una frana seminò morte e distruzione nella frazione di Vettica minore, e una messa in suffragio di quanti persero la vita in quella calamità naturale.
L'Amministrazione Comunale di Amalfi, guidata dal Sindaco Daniele Milano, commemora le 61 vittime della catastrofe di un secolo fa nel corso di un giornata della memoria in programma lunedì 22 aprile 2024. In concomitanza con la Giornata Mondiale della Terra la Città di Amalfi rende omaggio a quanti persero la vita in quel disastro ambientale che, oltre a figurare tra i dieci drammatici eventi naturali dal 1900 ad oggi per l'elevato numero di vittime, ha lasciato il segno nelle popolazioni locali e nel tessuto cittadino.
La solenne commemorazione, a cui parteciperanno le Autorità Civili e Militari unitamente alla comunità parrocchiale di Vettica Minore, si terrà alle ore 18:00 presso il Giardino della Memoria a Vettica, da cui muoverà alle ore 18:30 una processione verso la Chiesa di S. Michele Arcangelo in cui si terrà una Santa Messa alle ore 19:00 celebrata da S.E. Mons. Angelo Spinillo.
La giornata della memoria a cento anni da quel maledetto 26 marzo 1924 è il secondo evento commemorativo organizzato dal Comune di Amalfi per ricordare il disastro che colpì la frazione di Vettica Minore, quando una frana di enormi dimensioni si staccò dalla parte alta della colonna montuosa che sovrasta la zona, travolgendo persone, case e strade.
Due settimane fa, infatti, la calamità naturale è stata al centro del convegno di studi dal titolo "Alluvioni e frane in Costa d'Amalfi: rischi e mitigazione dei rischi a 100 anni dal disastro del 26 marzo 1924" organizzato dal Centro di Cultura e Storia Amalfitana presso la Biblioteca Comunale "Pietro Scoppetta" ed al quale hanno partecipato anche Titti Postiglione, vice Capo della Protezione Civile nazionale e Italo Giulivo, Capo della Protezione Civile regionale.
«La memoria è fondamentale per attivare processi virtuosi di attivismo, di attività. Quindi non è solo commemorare chi non c'è più, che pure è importante, ma è imparare da quello che è avvenuto, fare tesoro della conoscenza trasformarla in esperienza e quindi contribuire a fare attività di prevenzione che è quello che ci serve», ha sottolineato il Vice Capo della Protezione Civile Nazionale, Titti Postiglione, a margine del convegno.
«Purtroppo in tutto il nostro paese, così come in particolare i territori tanto vulnerabili come questi, di emergenza dobbiamo necessariamente aspettarcene - ha aggiunto il Vice Capo della Protezione Civile Nazionale -. E questo anche perché gli eventi sono sempre più frequenti, sempre più estremi. E quindi aumenta evidentemente il rischio. Però per eventi che si intensificano, e quindi emergenze che dobbiamo essere pronti a gestire, serve in realtà un'attività in tempo di pace. Che è un'attività di prevenzione e che significa tante cose: a cominciare dagli interventi strutturali, per ridurre il rischio dei fenomeni. Ma serve anche prevenzione non strutturale e quindi informazione, esercitazioni, pianificazioni di Protezione Civile, sistema di rallentamento. Tutte cose che peraltro sono di grande attenzione per questo comune che quindi da questo punto di vista non è fermo ma anzi si rimbocca le maniche per fare».
Sulla stessa linea d'onde il Capo della Protezione Civile della Regione Campania, Italo Giulivo, secondo il quale «la memoria di quello che è successo nel passato ci deve far capire che possono succedere ancora degli eventi ed è bene prepararsi».«Bisogna avere consapevolezza della fragilità del territorio in cui si vive e assumere comportamenti corretti e responsabili - ha aggiunto Giulivo -. Eventi come questi aiutano a tenere un ricordo, aiutano a farci capire che le cose possono accadere soprattutto in questa epoca di cambiamento climatico che pone temi sempre più sfidanti per le protezioni civili. Quindi massima attenzione e collaborazione di tutti a partire dai cittadini. E il sistema di protezione civile, che oggi esiste e che nel 1924 non c'era, ci aiuterà a gestire meglio e a governare i territori».
La parola d'ordine è dunque prevenzione. «Ma presuppone una cultura di base che convegni come questi cercano di disseminare tra i cittadini. Bisogna diffondere una cultura di prevenzione - ha aggiunto Giulivo -. E cioè non costruire in aree che geomorfologicamente sono a rischio, ovvero pericolose per la loro stessa natura. Ma anche programmare interventi di sistemazione dei versanti e al contempo assumere comportamenti consapevoli allontanandosi in caso di pioggia forti o in caso di previsioni meteo avverse che ci preannunciano che potrà accadere qualcosa».
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
rank: 108113109
🟡 PROTEZIONE CIVILE CAMPANIA: PROROGATA ALLERTA METEO GIALLA PER TEMPORALI. 🔔 La Protezione Civile della Regione Campania, alla luce delle valutazioni del Centro Funzionale, ha prorogato la vigente allerta meteo di colore Giallo per temporali di ulteriori 24 ore. 📆 Pertanto, la criticità idrogeologica...
Si è tenuto, a Tramonti, il convegno presso la Chiesa di Sant'Elia di Paterno, dedicato all'ipotesi delle origini della Madonna del Carmelo, nota anche come Madonna delle Galline di Pagani. L'evento, organizzato dall'Associazione "Il Miglio Santo", ha esplorato la possibilità che l'icona sacra abbia...
Sono stati effettuati questa mattina ad Atrani, complice la temporanea pausa dal maltempo previsto di nuovo già da domani, degli importanti interventi di pulizia delle reti corticali a protezione dell'unica arteria che conduce in paese, al confine con Amalfi. La G. R. Costruzioni, su mandato della Provincia...
La Protezione Civile della Regione Campania ha diramato un'allerta meteo di colore giallo per temporali che interesseranno principalmente le aree costiere della regione a partire dalle prime ore di martedì 17 settembre. L'avviso, basato sulle valutazioni del Centro Funzionale, prevede condizioni meteorologiche...
Dopo due giorni di fermo obbligato, il servizio delle "Vie del Mare" è nuovamente operativo lungo la Costiera Amalfitana. Le immagini scattate al porto di Amalfi e alla banchina di Positano sono più che eloquenti: un vero e proprio assalto di escursionisti, più di un milione secondo le stime del Comune...