Il Vescovado Costiera Amalfitana

Ravello rinnova il suo impegno per la tutela dell'ambiente con la ripartenza della raccolta itinerante di olio esausto, un'iniziativa promossa dal Comune di Ravello in collaborazione con DM Technology. L'attività tornerà a coinvolgere i cittadini a partire da martedì 14 ottobre, e proseguirà nei giorni 15 e 16 ottobre, con punti di raccolta dislocati nelle principali località del territorio comunale.

L'obiettivo è chiaro: differenziare e sensibilizzare la popolazione sull'importanza di non disperdere l'olio da cucina usato, una delle sostanze più inquinanti per l'ambiente se smaltita in modo improprio. Bastano infatti pochi litri di olio versati nel lavandino per compromettere irrimediabilmente la qualità dell'acqua e danneggiare gli ecosistemi.

Con lo slogan "Chi disperde l'olio inquina il futuro", la campagna invita i cittadini a partecipare attivamente, portando il proprio olio vegetale usato (come quello di frittura) presso i punti di raccolta itineranti. In cambio, sarà consegnata una pratica tanica per la raccolta domestica degli oli, per facilitare il corretto conferimento nei mesi successivi.

📅 Orari e punti di raccolta

La raccolta si terrà, come di consueto, nel secondo martedì, mercoledì e giovedì dei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre, secondo il seguente calendario:

• Martedì:
  
  • 08:00 - 12:00 → Piazza Duomo (parcheggio sottostante)
  • 13:00 - 15:00 → Località Torello
  • 15:00 - 17:00 → San Cosma
• Mercoledì:
  
  • 08:00 - 12:00 → Località Castiglione (incrocio con Grotta Petina)
  • 13:00 - 15:00 → Monte Brusara
  • 15:00 - 17:00 → Via XXV Aprile
• Giovedì:
  
  • 08:00 - 12:00 → Località Sambuco (area sottostante la chiesa)
  • 13:00 - 17:00 → Località Lacco (Piazza Andrea Mansi)

Partecipare alla raccolta dell'olio esausto significa contribuire in modo concreto alla salvaguardia del territorio e alla riduzione dell'inquinamento idrico e del suolo.

Il Comune di Ravello invita tutti i cittadini a compiere questo gesto di responsabilità ambientale, ricordando che il futuro del pianeta passa anche da semplici abitudini quotidiane.