Ultimo aggiornamento 1 ora fa S. Lea vedova

Date rapide

Oggi: 23 marzo

Ieri: 22 marzo

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Il Vescovado Costiera Amalfitana

Il portale online della Costa d'Amalfi

Il Vescovado - Il portale online della Costa d'Amalfi Il portale online della Costa d'Amalfi

Hotel Covo dei Saraceni Positano, Albergo 5 Stelle in Costiera Amalfitana, affacciato sul meraviglioso fronte mare della città verticaleSal De Riso Shop, tutta la dolcezza della Sal De Riso Costa d'Amalfi a portata di clickMaurizio Russo, dal 1899 un’avventura lunga quattro generazioni. Distillati ed eccellenze, Elisir di limone, Limoncello 100% con limoni IGP Costa d'AmalfiCaseificio "La Tramontina" - Prima Cotta, la Mozzarella di Bufala Campana fuori dal coro. Caseificio dal 1952, tradizione, sapori, esperienza casearia, QualitàPasticceria Gambardella a Minori, il gusto della tradizione in Costiera AmalfitanaConnectivia Fibra diretta e soluzioni tecnologiche avanzate per la tua azienda o la tuaPasticceria Pansa, dal 1830 ad Amalfi: un nuovo capitolo per la nostra dolce storiaSupermarket e Supermercati Netto, la convenienza a portata di clickHotel Marina Riviera, Albergo 4 Stelle Superior, Leisure Lifestyle Hotel in Amalfi, Amalfi Coast, Albergo di Charme in Costiera Amalfitana, Luxury Hotel

Tu sei qui: Storia e StorieUna costellazione monastica nel Ducato di Amalfi

Provoloncino Amalfitano, con scorzette di Limone Costa d'Amalfi IGP firmato "la Tramontina"Frai Form Ravello del dottor Franco Lanzieri. Centro medico estetico, epilazione laser, efficace e indoloreVilla Romana Hotel & SPA Minori Amalfi Coast ItalyPietra di Luna Hotel a Maiori in Costiera AmalfitanaPalazzo don Salvatore Amalfi, Costiera Amalfitana, Dimore storiche, Exclusive AccommodationCardine SRL, lavori in quota, protezione, prevenzione, pannelli in fune d'acciaio, lavori di edilizia, interventi urgenti post frana, perforazione pareti rocciose, messa in sicurezza costone rocciosoPositano Destination, Your private taxi on the Amalfi Coast, Excursions, ToursAmalfi Coast Private Car, Tour, Transfer ed escursioni in Costiera AmalfitanaIl Limone IGP Costa d'AmalfiPorti di Amalfi, Pontile Coppola, Ormeggi in Costa d'Amalfi, Amalfi approdo turistico, Amalfi il porto

Storia e Storie

Una costellazione monastica nel Ducato di Amalfi

Inserito da (redazionelda), venerdì 21 aprile 2017 10:00:38

Acquista questo spazio pubblicitario inviandoci un messaggio con una richiesta di quotazione

di Giuseppe Gargano*

Una lettera, inviata nel 596 da Gregorio Magno al rettore delle Chiese della Campania, oltre ad ufficializzare l'esistenza della civitas-castrum di Amalfi, testimonia la presenza sul territorio di un monastero. La testimonianza è di natura indiretta: il papa richiamava il vescovo di Amalfi Pimenio, che non risiedeva stabilmente nella sua sede, minacciandolo di relegarlo in un monastero della zona.

Scrive Rodolfo il Glabro, in conseguenza al superamento dell'Anno Mille: «E l'Europa si coprì d'un manto bianco di chiese».

Alcuni decenni prima il territorio del ducato romanico-bizantino di Amalfi fu coperto da un manto monastico decisamente benedettino. Già alla fine del IX secolo il prefetto Mansone Fusile avrebbe edificato il monastero dei Ss. Benedetto e Scolastica de Tabernata nel territorio di Scala, nel quale si ritirò verso il 913. D'altro canto già dovevano esistere insediamenti monastici d'ispirazione orientale, come provano i momentanei stazionamenti in grotta di monaci scappati dalla Sicilia ormai araba, quali S. Elia da Enna (902), che guarì la nipote del prefetto di Amalfi e si fermò su di un monte presso la futura Badia di Cava, che prese da lui la denominazione, e S. Saba da Collesano, che risiedette in un antro sopra Atrani e provvide al riscatto del rampollo del duca di Amalfi ostaggio dell'imperatore germanico a Roma. In aggiunta, monaci greci gestivano la chiesa di S. Trofimena di Minori nel 984, tre anni prima che diventasse cattedrale. Al tempo del primo arcivescovo di Amalfi (987-1029) l'eremita Pietro, proveniente forse dalla Calabria, si stabilì in una grotta collocata in località Olearia, presso Maiori. Ben presto si diffuse la nomea della sua santità, a seguito di vari miracoli da lui compiuti; in particolare, la precoce pubertà di suo nipote Giovanni, che viveva con lui nell'eremo, considerata quale segno divino, spinse l'arcivescovo Leone I a fargli visita, giungendo dal mare. Un documento del 987, conservato nel Codex Diplomaticus Cavensis dell'archivio cavense, prova l'esistenza già in quel tempo di un insediamento monastico d'impronta orientale mediante l'espressione monaci de Olearia. Il fondatore e primo abate del cenobio intitolato a S. Maria de Olearia fu un certo Tauro, come dimostra l'iscrizione sulla sua lastra tombale mediante quattro versi esametri: «+ HANC PROPRIIS MANIBUS TAURUS SIBI CONDIDIT EDEM/ ABBAS CUI PLACIDA DEUS ANIMAE SUMMERE SEDEM/ HOC IACET IN TUMULO TAURUS VENERABILIS ABBAS/ QUE SIBI CONSTITUIT DEUS OMNIA CRIMINA PARCAS» ("Tauro costruì questa chiesa con le proprie mani, al quale Dio fece assumere la sede come abate con serenità d'anima. Tauro, venerabile abate, giace in questo tumulo. Dio ha stabilito che egli fosse salvato da tutti i crimini") (trascrizione e versione in italiano di Francesco Reale e Raffaele Leone). Egli potrebbe coincidere con la figura del committente affrescata nella cappella inferiore, nell'atto di offrire alla Vergine il prospetto del cenobio su di un panno. Nel corso del XIII secolo il monastero apparteneva alla giurisdizione dell'abbazia cavense.

Tra l'ultimo quarto del X secolo e gli inizi del successivo il duca Mansone I (957-1004) promosse e favorì la realizzazione di monasteri benedettini maschili e femminili nel suo ducato. Prendendo atto della continua frequentazione di chiese da parte delle fanciulle, egli stabilì di fondare il monastero di S. Lorenzo del Piano ad Amalfi nel 980, in modo da accoglierle e da consentire loro una vita monastica. Il suo esempio fu seguito da nobili e religiosi, che favorirono l'edificazione di altri cenobi. Così nel 986 Leone Scaticampolo monaco e prete realizzò, con il contributo di alcune donne nobili, il monastero maschile dei Ss. Cirico e Giulitta tra Amalfi e Atrani; da arcivescovo egli costruì quello atranese di S. Simeone. Nella fase iniziale l'elezione delle badesse fu prerogativa dei fondatori. Altri monasteri fondati in quel tempo furono: ad Atrani S. Maria de Funtanella (femminile) da parte del prete Giovanni de Funtanella e S. Giorgio (maschile), a Pogerola S. Sebastiano (femminile), a Ravello Ss. Maria, Trifone e Biagio (maschile) da parte del monaco Orso Alazo (997-1002) e SS. Trinità (femminile), a Positano Ss. Maria e Vito (maschile), a Erchie Ss. Maria e Benedetto (maschile), a Tramonti Ss. Maria e Michele Arcangelo de Duliaria (maschile). In particolare, i monaci di Positano e di Erchie erano feudatari dei territori in cui risiedevano e godevano di esenzioni fiscali nelle acque in cui pescavano le loro barche. Tra XI e XII secolo furono edificati: ad Amalfi S. Basilio (femminile), S. Elena (femminile, ordine florense) e S. Nicola (femminile), ad Atrani S. Michele Arcangelo a Mare (femminile), a Scala S. Cataldo (femminile) e Ss. Giuliano e Marciano (maschile), a Ravello S. Maria di Castiglione (femminile), a Maiori S. Marina de Stella (maschile). Scrive Andrea Cerenza, esperto e qualificato studioso della storia monastica meridionale: «Nessun avvenimento era destinato ad incidere tanto profondamente e così durevolmente sulla vita religiosa degli Amalfitani quanto il monachesimo» .

Tra le intitolazioni troviamo significativo il riferimento a santi caratteristici del sinassario bizantini: in primo luogo la Vergine, poi Nicola, Basilio, Marina; senza dimenticare Michele Arcangelo, culto anche longobardo, e Cirico e Giulitta proveniente dall'Africa. D'altronde, la costellazione monastica benedettina amalfitana si estese oltre gli angusti confini del ducato: cenobi, che giocarono un ruolo preminente nella storia del Mediterraneo medievale, furono fondati laddove gli amalfitani avevano le loro colonie virtuali, a Gerusalemme (S. Maria Latina e S. Maria Maggiore), a Costantinopoli (S. Maria Latina e S. Salvatore), sul Monte Athos in Grecia (S. Maria Amalfitana).

Dai cenobi amalfitani provenivano i primi arcivescovi dell'archidiocesi. Tra questi spicca per fama internazionale Leone II Gettabetta, conosciuto in tutta Europa col nome monastico di Lorenzo d'Amalfi. Fu monaco a Montecassino, poi presule della sua città di origine dal 1029 al 1047. Fine conoscitore del latino e del greco, fu autore di varie opere di musicologia, agiografia, aritmetica, astronomia, nonché sperimentatore di arti magiche e di automazione. Fu maestro di Ildebrando da Soana (futuro papa Gregorio VII). Morì a Roma nel 1049 e fu sepolto in S. Nicola ad Scholam Graecam.

Altri monaci amalfitani furono abili medici, collaboratori della Scuola Medica Salernitana. Uno di loro, Gerardo Sasso di Scala, fu priore dell'ospedale amalfitano di Gerusalemme e istitutore dell'ordine monastico-cavalleresco di S. Giovanni (oggi di Malta).

*storico, direttore scientifico del Centro di Cultura e Storia Amalfitana

Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.

Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.

Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.

Sostieni Il Vescovado!

Scegli il tuo contributo con

Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!

Per dispositivi
Apple
Per dispositivi
Android

Galleria Fotografica

rank: 100242105

Storia e Storie

Il 23 agosto 1962 Amalfi ospitava i poeti d’Italia e di Francia: la Festa delle Muse Latine

Il 23 agosto 1962, un fresco giovedì d’estate, Amalfi diventava palcoscenico della grande poesia internazionale. Nella storica sala del Salone Morelli si svolgeva la Terza Festa Amalfitana delle Muse Latine, organizzata dalla Città di Amalfi in collaborazione con il Festival de Printemps de la Poésie...

Un pannello ceramico per non dimenticare: così Vietri sul Mare ricorda gli 11 concittadini morti a Balvano

A Vietri sul Mare un gesto di memoria per una delle più grandi tragedie ferroviarie d'Europa. Domenica 23 marzo 2025, alle ore 11.20, la comunità di Dragonea si riunirà sul sagrato della chiesa dei Santi Pietro e Paolo per la cerimonia di benedizione del nuovo pannello ceramico in memoria del disastro...

Via Fani, 16 marzo 1978: l’attacco delle Brigate Rosse che cambiò la storia d’Italia

Roma, 16 marzo 1978. Una mattina di sangue e terrore scuote la Capitale e l'intero Paese. Sono le 8:50 quando, in via Mario Fani, un commando delle Brigate Rosse blocca il convoglio su cui viaggia l'Onorevole Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana. L'attacco è rapido, chirurgico, letale. Con...

519 anni fa la Chiesa Madre di Maiori venne eretta a Insigne Collegiata

Il 10 marzo 1506 rappresenta una data fondamentale nella storia di Maiori. In quel giorno, per volontà di Papa Giulio II, la Chiesa Madre, dedicata a Santa Maria a Mare, fu elevata al rango di Insigne Collegiata. Questo riconoscimento non solo accrebbe il prestigio religioso della cittadina costiera,...

Le 21 donne dell’Assemblea Costituente

Con le elezioni del 2 giugno 1946 gli italiani (per la prima volta a suffragio universale) furono chiamati a votare per il referendum istituzionale tra Monarchia e Repubblica e, al contempo, per eleggere l'Assemblea Costituente, che si sarebbe riunita in prima seduta il 25 giugno 1946 nel Palazzo di...