Tu sei qui: Storia e StorieSu Rai1 “A sua immagine” racconta Amalfi tra fede, tradizione ed enogastronomia /VIDEO
Inserito da (Redazione), lunedì 25 luglio 2022 10:34:29
Finalmente le scene registrate lo scorso 14 giugno ad Amalfi sono andate in onda su Rai1, durante il programma "A sua immagine", condotto da Lorena Bianchetti.
Un viaggio a trecentosessanta gradi nel capoluogo della Divina tra storia, arte ed enogastronomia.
Michele Amendola, guida turistica dell'antica Repubblica Marinara, racconta la storia del Duomo dedicato al patrono, Sant'Andrea: dagli archi esterni arabeggianti all'enorme portone commissionato in Medio Oriente, dall'interno a tre navate ed un'abside barocco, alle tele settecentesche che raccontano la vita e il martirio del Santo.
Dopo aver visitato la Basilica del Crocifisso, che ospita il museo diocesano in cui nelle teche sono raccolti gli oggetti sacri più importanti del Tesoro del Duomo, la presentatrice si sposta nella cripta dove a fare da guida è Don Luigi Colavolpe, canonico della Cattedrale, che illustra la vita del Santo e quanto gli Amalfitani siano legati alla sua figura, "soprattutto quelli che stanno lontani".
A Maria Gambardella, accompagnatrice turistica, il compito di mostrare invece il Chiostro del Paradiso, antico luogo di sepoltura dei nobili locali, ricco di atmosfere orientali, testimonianza dei rapporti commerciali che si intrattenevano con la popolazione araba.
Sempre Michele Amendola sulla strada per il Convento dei Cappuccini, oggi rinomata struttura alberghiera, racconta di Salvatore Quasimodo, di come avesse amato Amalfi nella sua vita, di quanto ne abbia scritto, e di come la città sia stata tappa imperdibile nei Grand Tour europei molto in voga negli anni dell'Ottocento.
È il noto storico Giuseppe Gargano a narrare dall'arsenale, di come al suo interno un tempo venissero costruiti interi galeoni, e di come oggi custodisca la ricostruzione di quello che viene utilizzato per l'annuale competizione delle Repubbliche Marinare, di cui l'ultima, che si è tenuta proprio nella città campana, ha visto la sua vittoria su Pisa, Genova e Venezia.
Intervistato anche Luigi Proto, vogatore del galeone azzurro, che descrive l'emozione della competizione, di come i partecipanti sentano il "peso" del popolo amalfitano quando gareggiano.
L'inviato Paolo Balduzzi dalla Valle dei Mulini, ospite degli imprenditori della carta Antonietta e Giuseppe Amatruda, mostra poi una di quelle che vengono considerate vere e proprie eccellenze del territorio, la carta d'Amalfi, lavorata ancora con le tipiche caratteristiche del foglio a mano, con lo storico impasto di cellulosa e cotone.
Ospite di Lorena Bianchetti è anche il famoso maestro pasticcere Sal De Riso, membro dell'ANPI (Associazione Maestri Pasticceri Italiani) di cui è Presidente che, da un pergolato di limoni, racconta la sua storia, quella della "mitica" Delizia al Limone, del Dolce di Amalfi e della sfogliatella, nata a fine Settecento nel Convento di Santa Rosa. Il noto maestro racconta anche del suo incontro con PapaGiovanni Paolo II durante il Giubileo del 2000 e di come l'esperienza l'abbia fortemente emozionato.
Alla fine, è dal mare, con Alessandro Giorgio, Comandante di nave passeggeri, che la presentatrice chiude il suo indimenticabile viaggio nella Divina.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 103245109
Il rito del truocchio Quando il sole scalda le colline e l’erba falciata dorme stesa sulla terra, inizia il rito antico del truocchio. Si aspetta il tempo giusto, quello che solo gli occhi esperti sanno riconoscere: quando il fieno è asciutto, leggero, profumato. Due persone, legate non solo dalla fatica...
Sono trascorsi 27 anni dalla tragica notte del 5 maggio 1998, quando una colata di fango e detriti scese a oltre 70 chilometri orari dal Pizzo d'Alvano, travolgendo i comuni di Sarno, Quindici, Bracigliano, Siano e San Felice a Cancello. Il bilancio fu devastante: 161 vittime, migliaia di sfollati, interi...
Torino, 4 maggio 1949. Un boato squarcia il silenzio sulla collina di Superga. Alle 17:03, il Fiat G.212 della compagnia ALI, siglato I-ELCE, si abbatte contro il muraglione posteriore della basilica. A bordo, l’intera squadra del Grande Torino, di ritorno da Lisbona dopo un’amichevole organizzata per...
"Non tutti gli amici sono uguali. Alcuni attraversano il tempo con noi, mutando forma ma non sostanza, restando presenti anche quando i ruoli cambiano, le stagioni della vita si susseguono, e il mondo intorno sembra trasformarsi. Vincenzo Palumbo, per Secondo Amalfitano, è stato questo: un punto fermo,...
Il letto di traverso a sbarrare la porta della camera da letto per proteggersi dalla furia del Vesuvio, i resti di alcune vittime e gli oggetti quotidiani, segnali di una vita, poi bruscamente interrotta e che ancora una volta raccontano l'unicità di Pompei e dei suoi ultimi istanti prima della fine....