Tu sei qui: Storia e StorieQuando Ciampi mi inviò il suo messaggio a ricordo dell'onorevole Amodio
Inserito da (redazionelda), venerdì 16 settembre 2016 19:48:54
di Sigismondo Nastri
Ho appreso dal telegiornale, all'ora di pranzo, la notizia della morte di Carlo Azeglio Ciampi, avvenuta stamane a Roma alla veneranda età di novantacinque anni. Aveva ricoperto la carica di Presidente della Repubblica dal 1999 al 2006, eletto al primo scrutinio con una larga messe di voti, dopo essere stato governatore della Banca d'Italia per quattordici anni e presidente del Consiglio del Ministri dal 28 aprile 1993 al 10 maggio 1994.
Ad Amalfi era venuto più di una volta, in vacanza con la moglie, signora Franca, quando ancora le sue condizioni di salute glielo consentivano, fermandosi a gustare le deliziose specialità dolciarie della Pasticceria Pansa in piazza Duomo. E non disdegnando di scambiare qualche parola con chiunque gli si avvicinasse.
L'Italia perde con lui un grande fedele servitore dello Stato e, soprattutto, una persona perbene. Un signore d'altri tempi. E ora il mio ricordo personale.
Quel pomeriggio, si era alla vigilia (o antivigilia, non ricordo bene) della intitolazione all'onorevole Francesco Amodio del largo antistante l'ingresso del Palazzo municipale di Amalfi, mi trovavo per pura combinazione nella casa di Maiori a svolgere alcune faccende. Squillò il telefono. Convinto che all'altro lato del filo ci fosse mia moglie alzai la cornetta e risposi con disinvoltura. "Pronto, dimmi: che vuoi?". No, non era lei. Una voce, che non conoscevo, mi lasciò di stucco. "Qui Palazzo del Quirinale.Gradiremmo parlare con Sigismondo Nastri". "Sono io", risposi con diffidenza, sospettando un maldestro scherzo da parte di qualcuno.
La voce m'invitò ad attendere che mi mettesse in contatto con un funzionario della Segreteria generale della Presidenza. Questi m'informò che il Capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi, mi avrebbe mandato un telegramma con un suo messaggio, da leggere all'inizio della cerimonia in ricordo del parlamentare amalfitano. "E lo invia a me? - tentai di replicare. - Io non ho alcun ruolo istituzionale". "Sì, a lei - mi sentii ribattere - e lo leggerà lei".
Per la verità ero stato io a scrivere pochi giorni prima a Ciampi, da cittadino, pregandolo di far pervenire un sua testimonianza su Amodio, che era stato per quattro legislature deputato al Parlamento e per lunghissimi anni sindaco di Amalfi.
Accettai l'incarico e, temendo che il telegramma arrivasse in ritardo (era un venerdì pomeriggio: la posta me lo recapitò il lunedì successivo), chiesi di trasmettermelo intanto a mezzo fax. Dopo mezz'ora era già nelle mie mani. L'indomani, nel salone Morelli di Palazzo San Benedetto - presenti le massime autorità provinciali e i sindaci della Costiera -, esordii con queste parole: "Tutto mi sarei aspettato nella vita fuorché di essere latore, un giorno, di un messaggio del Presidente della Repubblica". Non mi pareva vero. Ancora non mi sembra vero. Fu un gesto di grande sensibilità umana di Ciampi, del quale non finirò mai di essergli riconoscente.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 109728101
A Vietri sul Mare un gesto di memoria per una delle più grandi tragedie ferroviarie d'Europa. Domenica 23 marzo 2025, alle ore 11.20, la comunità di Dragonea si riunirà sul sagrato della chiesa dei Santi Pietro e Paolo per la cerimonia di benedizione del nuovo pannello ceramico in memoria del disastro...
Roma, 16 marzo 1978. Una mattina di sangue e terrore scuote la Capitale e l'intero Paese. Sono le 8:50 quando, in via Mario Fani, un commando delle Brigate Rosse blocca il convoglio su cui viaggia l'Onorevole Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana. L'attacco è rapido, chirurgico, letale. Con...
Il 10 marzo 1506 rappresenta una data fondamentale nella storia di Maiori. In quel giorno, per volontà di Papa Giulio II, la Chiesa Madre, dedicata a Santa Maria a Mare, fu elevata al rango di Insigne Collegiata. Questo riconoscimento non solo accrebbe il prestigio religioso della cittadina costiera,...
Con le elezioni del 2 giugno 1946 gli italiani (per la prima volta a suffragio universale) furono chiamati a votare per il referendum istituzionale tra Monarchia e Repubblica e, al contempo, per eleggere l'Assemblea Costituente, che si sarebbe riunita in prima seduta il 25 giugno 1946 nel Palazzo di...
Un finanziamento di 27 milioni di euro dal Ministero della Cultura per la valorizzazione del Real Sito di Carditello, nell'ambito del progetto di restauro, consolidamento, recupero paesaggistico e ambientale della Delizia Reale. Importanti risorse che integrano il finanziamento di 30 milioni di euro...