Tu sei qui: Storia e StorieIl ricordo di Angela Della Pietra
Inserito da (redazionelda), sabato 3 aprile 2021 18:28:17
di Rita Di Lieto
Piccola, graziosa, ti accoglieva con un dolce sorriso, gli occhi vivaci e la gentilezza signorile d'altri tempi, un mondo tutto casa e chiesa.
La scuola, asilo dalle Suore Domenicane ed elementari pubbliche, ha avuto su di lei un'influenza durata l'intera sua vita ultracentenaria. Amava la lettura e la scrittura. All'asilo le suore la facevano sempre recitare. Alle elementari, poi, ha imparato a memoria molte poesie e non le ha mai dimenticate. Angelina aveva un dono speciale: sapeva recitare.
Ho pensato molto a lei nel Dantedì. Se le si chiedeva di recitare la Preghiera alla Vergine di San Bernardo, che è nell'ultimo canto del Paradiso, cambiava subito aspetto ed entrava nel ruolo. Declamava con solennità, modulando la voce, con le dovute pause e gesti appropriati. Interpretava le poesie con sentimento, da brava attrice.
Leggeva molto. Comprava i libri che le Suore Paoline allora vendevano porta a porta e quelli delle vite dei santi o di preghiere recensite da "Il Messaggero di Sant'Antonio" al quale era abbonata. Coltivava la sua fede. Ricopiava le preghiere su un quaderno e le imparava a memoria. Ne aveva una collezione incredibile.
Seduta al tavolo accanto a sua figlia Giovanna che studiava, leggeva e scriveva. Scriveva anche le sue di preghiere. Un giorno, rivolgendosi a Gesù, scrisse: O Gesù, guarda che voglio scrivere ogni giorno una grande pagina nel libro della mia vita. Ma sono così rozza! Se il Maestro non mi guida la mano, invece di aste diritte escono dalla penna certe aste storte, certi scarabocchi che non si possono mostrare a nessuno.
D'ora in poi Gesù scriveremo sempre in due.
Era un'orfana che sentiva la mancanza della madre e si rivolgeva alla Mamma Celeste che poteva capire i suoi problemi, perché li aveva vissuti prima di lei. E rifletteva sul senso della propria esistenza, accettava con gioia i sacrifici, perché la sua era una fede schietta, genuina.
Madre, io sono una tua figlia, ascoltami un poco, stasera. Ho tanta gioia nel venirti a parlare, ad aprire il cuore a Te.
Tu mi ascolterai; non è vero? Senza stancarti.
Se io parlo di più con qualche amica, si annoierà e mi dirà: "Quante chiacchiere che hai!" Tu invece mi sorridi e mi ascolti. Mi basta così, cara mamma. Sai mamma? Ho sempre sognato una mamma come Te. La mia mamma di questa terra è con Te. Così spero. Non ho chi mi considera le mie pene. Solo Tu puoi considerarmi, perché anche Tu hai sofferto su questa terra, quando Giuseppe non aveva lavoro, Tu forse hai sofferto la fame, perciò devi capire bene quanto ho bisogno di Te, come gli altri, più degli altri forse.
Termina così la sua lunga preghiera: Madre mia, adesso credo d'averti detto tutto.Vado a dormire. Buona notte.
Ed ora che Angela è volata in cielo, la Mamma Celeste ha accolto con gioia accanto a sé questa sua fedele beniamina.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 101249107
Un angolo poco conosciuto di storia e spiritualità torna a essere fruibile al pubblico nel cuore del centro storico di Salerno: si tratta della Chiesa di Sant'Andrea de Lavina, situata in Vicolo Porta Rateprandi 11, ora aperta gratuitamente ogni sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 grazie al presidio...
"Nessuno muore finché vive nel cuore di chi resta." È con questo pensiero che la famiglia e la comunità di Minori si preparano a ricordare il Ragionier Antonio D’Auria, ad un anno dalla sua scomparsa. Venerdì 2 maggio 2025, alle ore 19.00, nella Basilica di Santa Trofimena sarà celebrata una Santa Messa...
Il 26 aprile 1986, alle 1:23 del mattino 8ora locale), il reattore numero 4 della centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina (all'epoca Unione Sovietica), esplose durante un test di sicurezza mal gestito. L'incidente rilasciò enormi quantità di materiale radioattivo nell'atmosfera, dando origine alla...
Il 25 aprile in Italia si celebra la Festa della Liberazione dal regime fascista e dall'occupazione militare tedesca dell'esercito nazista, avvenuta nel 1945. L'occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma si considera il 25 aprile come data simbolo perché nel 1945 coincise...
In una giornata carica di emozione, migliaia di fedeli si sono riuniti in Piazza San Pietro per rendere omaggio a Papa Francesco, il Pontefice venuto "dalla fine del mondo" che ha lasciato un segno indelebile nella storia della Chiesa e dell'umanità. Commossa la redazione de Il Vescovado si stringe nel...