Tu sei qui: Storia e StorieIl Lions Club Cava-Vietri incontra l’archivio storico del Banco di Napoli
Inserito da (PNo Editorial Board), sabato 21 ottobre 2023 09:08:30
Come si svolgevano i rapporti commerciali nei territori meridionali tra il XVI e il XVII secolo? Chi comprava? Chi vendeva? Cosa si comprava? Cosa si vendeva? Quali erano i rapporti economici prevalenti e chi ne erano i protagonisti?
Molte risposte a queste domande sono contenute nell'Archivio storico della Fondazione del Banco di Napoli, che è stato dichiarato patrimonio dell'Unesco.
E tante informazioni, curiosità, anche su Cava, sono state svelate, nell'incontro organizzato dal Lions Club Cava-Vietri, nella prestigiosa cornice del salone di rappresentanza del Comune di Cava de' Tirreni, dal Prof. Orazio Abbamonte, presidente della Fondazione del Banco di Napoli, e dal Prof. Andrea Zappulli, esperto e archivista presso l'"Archivio Apodissario".
Incontro interessante, iniziato con il saluto del Sindaco dott. Vincenzo Servalli, proseguito con l'intervento dell'avv. Francesco Accarino, già Governatore distrettuale, presidente del Lions Club Cava de' Tirreni Vietri, promotore dell'appuntamento.
Importanti presenze in platea: dal Governatore del Distretto 108 Ya dott. Pasquale Buccino, al Presidente di Unioncamere e della CIIAA di Salerno ing. Andrea Prete, dall'on.le Guido Milanese, consulente del Ministro BCA a prestigiose personalità: magistrati, professionisti, rappresentanti delle istituzioni, soci Lions e Leo, ospiti lions di diverse province della Campania.
Il Presidente Abbamonte ha descritto le finalità della fondazione: sociali, economiche e culturali, educative, scientifiche e innovative, solidaristiche e caritatevoli; ha poi evidenziato l'impegno nella valorizzazione della documentazione e del patrimonio che riguarda l'Italia meridionale, richiamando gli eventi storici che hanno favorito, in epoca medievale, il passaggio dalla moneta ai titoli di credito
Il professor Zappulli ha indicato le modalità di conservazione della enorme quantità e ricchezza documentale dell'archivio della Fondazione BdN e ha spiegato come, nei 400 anni di raccolta, sia narrata minuziosamente la vita del mezzogiorno d'Italia, descritta dagli atti bancari: una vitalità che appaga la curiosità sulle attività e i rapporti sociali nei vari territori d'Italia e del meridione in particolare.
Da alcuni atti risultano rapporti di abitanti (orgogliosamente dichiaratisi "Della Cava" coi banchi napoletani, indicati per nome, e causale del rapporto sociale sottostante l'emissione del titolo di credito.
I presenti sono rimasti affascinati dagli aspetti, realistici e intriganti, della ricerca che, pur apparendo storica e distante dagli interessi attuali, rivela vitalità e brillantezza, che incuriosiscono.
Soprattutto la catalogazione nominativa e la provenienza dei singoli interessati permette approfondimenti sulle attività, la genealogia, le notizie del dinamismo economico, dei ceti economicamente dominanti nell'arco dei secoli.
Al termine, il prof. Abbamonte ha invitato i presenti a visitare la Fondazione e ad appagare le loro curiosità, estendendo soprattutto l'invito a giovani e studenti.
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