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Storia e Storie

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Arma dei Carabinieri: 210 anni di fedeltà e servizio

Il suo impegno nel servizio e nella protezione dei cittadini testimonia una storia di fedeltà e dedizione che attraversa i secoli, sempre pronta a rispondere alle esigenze del presente con lo sguardo rivolto al futuro.

Inserito da (Admin), sabato 13 luglio 2024 17:53:03

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Quest'anno ricorre il 210° anniversario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri, un'occasione per riflettere su oltre due secoli di servizio e fedeltà allo Stato e ai cittadini. La storia dell'Arma inizia in un periodo di grandi cambiamenti e incertezze, segnato dalla caduta di Napoleone Bonaparte e dal ritorno al potere di Vittorio Emanuele I di Savoia.

Il 3 aprile 1814, Napoleone Bonaparte venne dichiarato decaduto dalla sua carica imperiale. Con il vento della Restaurazione, Vittorio Emanuele I poté finalmente fare rientro nel suo Regno di Sardegna. L'8 maggio dello stesso anno, sbarcò a Genova e si trovò di fronte a una situazione di estrema precarietà dell'ordine pubblico, risultato dei drammatici sconvolgimenti politici degli ultimi anni.

Deciso a cancellare le strutture lasciate dall'occupazione francese, Vittorio Emanuele I ammirava però la Gendarmeria francese per la sua efficienza nel mantenere l'ordine. Nel giugno 1814, furono presentati due progetti per la creazione di un nuovo corpo di polizia, che sarebbe diventato il Corpo dei Carabinieri Reali. Questo corpo d'élite, composto da 27 ufficiali e 776 tra sottufficiali e truppa, era incaricato della sicurezza pubblica e della difesa del sovrano.

Il Corpo dei Carabinieri Reali fu articolato in Divisioni, ciascuna comandata da un capitano, che a loro volta erano suddivise in Luogotenenze e Stazioni. Le Stazioni, distribuite capillarmente su tutto il territorio, erano guidate da marescialli e brigadieri. Il loro compito principale era la difesa territoriale e il controllo della criminalità, un obiettivo che resta invariato ancora oggi.

Il 13 luglio 1814, Vittorio Emanuele I emanò le Regie Patenti, che ufficializzarono la nascita del Corpo dei Carabinieri Reali. Questo nuovo corpo, distinto per saggezza e buona condotta, aveva il compito di garantire l'ordine pubblico e la tranquillità, operando come polizia a competenza generale in 113 Stazioni del Regno Sardo-Piemontese. I Carabinieri, armati di carabina, indossavano un'uniforme turchina con alamari d'argento e un cappello a due punte, simbolo di autorità e protezione.

Dalla sua nascita in Piemonte, l'Arma si è diffusa su tutto il territorio nazionale, attraversando tutte le fasi storiche dell'Italia, dal Regno Sabaudo alla Repubblica. I Carabinieri hanno servito generazioni di italiani, guadagnandosi il titolo di "La Benemerita" dal Parlamento nel 1864, grazie alla loro fedeltà e dedizione.

Il motto araldico "Nei Secoli Fedele", adottato nel 1932, incarna il valore fondante dell'Arma: la fedeltà. Questo principio ispira anche la marcia d'ordinanza "La Fedelissima" e la celebrazione della "Virgo Fidelis", proclamata Celeste Patrona dell'Arma nel 1949. L'anniversario della fondazione dell'Arma si festeggia il 5 giugno, in ricordo della concessione della prima Medaglia d'Oro al Valor Militare alla Bandiera nel 1920.

Gli alamari, distintivo caratteristico, sono presenti fin dalla fondazione, e la granata sormontata da una fiamma rappresenta i concetti di lealtà, fedeltà, ardore e onore. Questi simboli, insieme alla tradizione di servizio, rendono l'Arma dei Carabinieri un'istituzione amata e rispettata in Italia e nel mondo.

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