Il Vescovado Costiera Amalfitana

Come concordato a margine del primo incontro interlocutorio del 15 dicembre scorso, è fissata per domenica 12 gennaio la riunione indetta dal Comune di Ravello per l'istituzione del Circolo Sociale "Tennis Club". Alle 16.30, nell'auditorium di Villa Rufolo, ogni cittadino a cui stanno a cuore sport e politiche sociali, potrà offrire il proprio contributo di idee alla nascita del nuovo sodalizio che garantirà la gestione del glorio campo da tennis con annessi ambienti.

Un'associazione favorita dal Comune di Ravello per la gestione del nuovo campo da tennis e dell'attigua sala che ospiterà ancora per qualche mese la sede della Fondazione Ravello. E' l'idea dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore di Martino, presentata stasera nell'Auditorium di Villa Rufolo che potrebbe far rinascere il glorioso "Tennis Club" di Ravello.

Domenica 15 dicembre scorso, davanti a una trentina tra cittadini, per lo più sensibili alla pratica dello sport e alle politiche sociali, il sindaco, coadiuvato dal consigliere Raffaele Di Palma, aveva annunciato di avere messo mano a una bozza di statuto. Nel direttivo previste le presenze di diverse anime cittadine e di sicuro di rappresentanti l'amministrazione comunale. Così facendo si eviterebbe l'incognita di una gestione del bene pubblico poco efficiente. Tra i dettagli svelati il versamento di quote sociali - con l'esenzione per indigenti - e il ritorno ai corsi sia di tennis che di sport affini.

Tra i più vivaci, dal pubblico, il professor Gerardo Sorrentino, anima del vecchio Tennis Club e Gerardo Russo, il farmacista, che vorrà dire la sua anche stavolta e che ha già chiesto rassicurazioni circa la costituzione del nuovo organismo che prenderà forma anche grazie ai suggerimenti dei cittadini.

Domenica prossima si potrebbe già guadare alla costituzione e all'approvazione di statuto e regolamento. Già in primavera si conta di riprendere le attività allo storico campo da tennis di Viale Wagner, magari con l'annessa sala Frau che la Fondazione Ravello dovrebbe riconsegnare al Comune nei prossimi mesi.