Il Vescovado Costiera Amalfitana

Ultime e decisive giornate del campionato di Serie D - Girone H, e per l'FC Costa d'Amalfi la strada si fa in salita. Domenica 30 marzo alle ore 15, i biancazzurri saranno ospiti allo stadio "Degli Ulivi" per affrontare la Fidelis Andria, formazione attualmente quarta in classifica con 51 punti, in piena corsa playoff. Il Costa d'Amalfi, invece, è ancora ultimo, fermo a 16 punti, e lotta con tutte le forze per mantenere viva la speranza salvezza.

Una sfida difficilissima per la squadra allenata da mister Genco, reduce da una sconfitta che, nonostante il risultato, ha lasciato intravedere segnali positivi. A confermarlo è il Presidente Nicola Savino, che con parole sentite e appassionate ha voluto commentare la prestazione dei suoi ragazzi: «Lo sport è fatto di vittorie e di sconfitte, è la sua logica, con cui ci piaccia o meno dobbiamo imparare a convivere, ad accettarla. Ma quando si perde, nonostante le parole di circostanza che si possono esprimere, fa sempre male, malissimo».

Savino riconosce il valore emotivo della sconfitta, ma sottolinea come il vero antidoto sia stato l'atteggiamento mostrato in campo: «Quello che però può mitigare la delusione, il "dolore" per una sconfitta, è l'atteggiamento, la dedizione, il sacrificio. Ecco, ieri ho rivisto in campo il "mio" Costa d'Amalfi, i miei ragazzi, i miei UOMINI».

Il presidente non nasconde le difficoltà, ma ribadisce la fiducia nei pochi ma valorosi elementi rimasti a disposizione: «Nonostante le carenze, nonostante i limiti, nonostante i "fuggitivi", nonostante i maledetti infortuni, ho rivisto finalmente il furore, la grinta, la determinazione, ed ho rivisto una squadra che avrebbe meritato ampiamente di vincere la partita. Siamo rimasti in pochi, lo so, ma sono rimasti gli uomini».

Infine, il messaggio più forte, rivolto ai tifosi e alla squadra: «Ho la certezza che i miei uomini onoreranno la nostra casacca fino alla fine».

Il conto alla rovescia per la sfida di Andria è iniziato. Il Costa d'Amalfi si prepara a combattere, con il cuore, l'orgoglio e il coraggio di chi non vuole arrendersi.