Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.
Tu sei qui: SezioniStoria e StorieSanta Chiara compatrona di Ravello
Scritto da Salvatore Amato (redazionelda), mercoledì 11 agosto 2021 11:44:36
Ultimo aggiornamento mercoledì 11 agosto 2021 18:27:20
di Salvatore Amato
Il 17 agosto 1637, Severino Puccitelli, predicatore barnabita che nella religione aveva assunto il nome di Celestino, veniva promosso alla diocesi di Ravello-Scala, guidata fino alla morte sopraggiunta nel 1642. Nel corso del suo breve ministero pastorale riuscì a celebrare anche un sinodo diocesano, nel quale volle regolare gli aspetti della vita cristiana nella triplice dimensione morale, liturgica e religiosa. Nella rubrica dedicata ai giorni festivi ordinava, anzitutto, di osservare le feste stabilite dalla Chiesa e quelle che per consuetudine erano solite celebrarsi nel territorio diocesano. Decretava, poi, che il 12 agosto, in cui cadeva la ricorrenza di santa Chiara, doveva essere considerato giorno di festa in tutta la diocesi.
La decisione era maturata non solo dalla presenza dell'antico e insigne monastero di donne nobili, che sosteneva costantemente con la preghiera l'azione del Pastore marchigiano, ma anche perché in quegli anni la festa della santa assisiate non era celebrata con la dovuta solennità. Così, per ravvivare l'animo dei fedeli e per ottenere che il popolo fosse partecipe alle celebrazioni monastiche, ne stabiliva il grado di precetto, sciogliendo i fedeli dalle quotidiane occupazioni. Tuttavia, alla fine del secolo XVII, nella tabella delle feste di precetto presente nel sinodo del vescovo Luigi Capuano, la festa clariana non risultava inserita tra quelle ricorrenti nel mese di agosto, che registrava, oltre all'Assunzione, anche san Lorenzo e San Bartolomeo. Dopo qualche decennio, però, santa Chiara ebbe la sua "rivincita". Nell'ottica della diffusione del culto, il vescovo Antonio Maria Santoro, nel 1736, convocava il Capitolo nel palazzo vescovile, proponendo il trasferimento della statua con le reliquie della santa dal monastero alla cattedrale per tutto l'arco dell'anno, per trasportarla nella chiesa conventuale solo nella vigilia e nel giorno della festa. In tale contesto, non sorprende la deliberazione adottata nel maggio 1736 dall'Università del Popolo con la partecipazione del Sindaco dei Nobili, che stabiliva l'elezione della santa di Assisi a patrona "meno" principale della Città, indicando che il 12 agosto fosse osservato a Ravello come giorno di precetto, «affinché maggiormente possa santificarsi».
Le motivazioni addotte dal governo municipale risiedevano, ancora una volta, nel ruolo di assoluto rilievo rivestito tra le istituzioni cittadine dal monastero di donne nobili: «nel quale nel tempo presente gioisce la regolare osservanza con edificazione grandissima, non solo di essa Città, ma de' luoghi vicini e lontani».
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 101663106
Ottenute direttamente dagli agrumi coltivati da secoli nella tenuta di famiglia denominata Villa Paradiso, le scorzette di limone e arancia della Pasticceria Pansa sono ormai una specialità tra le più apprezzate nell'intera Costa d'Amalfi. Se poi vengono tagliate e ricoperte di tenere sfoglie di cioccolato...
di Sigismondo Nastri* Era il 27 giugno 1988. A trentaquattro anni di distanza. Ricordo ancora, nitidamente, quella brutta storia che sconvolse la vita degli abitanti di Maiori: il crollo di un'ala del palazzo D'Amato, al corso Reginna, che provocò sei vittime innocenti tra gli abitanti dello storico...
Si è conclusa, a Cava de' Tirreni, la 366esima edizione dei festeggiamenti in onore del Santissimo Sacramento. In tantissimi hanno partecipato, ieri, 25 giugno, all'evento conclusivo: la rievocazione storica della festa di Monte Castello in onore del miracolo che pose fine alla peste bubbonica del 1656...
I resti di una tartaruga di terra, una testuggine, con il suo fragile uovo custodito nel carapace, rinvenuti in una bottega di via dell'Abbondanza; testimonianza del vasto ecosistema di Pompei, composto di tracce naturali e non solo antropiche e prezioso indizio archeologico dell'ultima fase di vita...
Accanto alla celebrazione liturgica della Natività di San Giovanni Battista, in ambito rurale, si sono sviluppate manifestazioni ricollegabili a culti agrari e solari di origine pagana, che sono giunte ai giorni nostri e che traggono la loro origine nel fatto che, nel calendario dell'antica Roma, il...
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari.
La pubblicità ci permette di offrirti ogni giorno un servizio di qualità.
Per supportarci disattiva l'AdBlock che stai utilizzando.