Tu sei qui: Lettere alla redazioneUn Angelo per amico
Inserito da (redazionelda), mercoledì 1 marzo 2017 17:48:14
In certe occasioni mancano sempre le parole. Quelle giuste, che per qualche strana ragione, ci vengono in mente sempre dopo, ed io non le ho mai sapute trovare. Non avrei mai voluto farlo per salutare un amico come Angelo. Si un Amico! Di quelli rari e sinceri... di quelli veri!
Un Angelo di tutti, che con straordinaria naturalezza, riusciva ad annullare tutte quelle distanze che naturalmente separano le generazioni. Da attento consigliere, saggio e protettivo, ad esilarante compagno di tutti i giorni. Testimone e ambasciatore delle tradizioni più antiche, non rinunciava a cantare sotto le stelle ad un concerto di Jovanotti!
L' Angelo che conosciamo, è una persona sempre positiva, sorridente ed accomodante, dotata di un senso dell' ironia singolare che ti pervade l' anima, che un sorriso te lo strappa sempre!
Persona limpida, sempre attiva nel e sociale, protesa per indole a sostenere il prossimo, magari dandogli prima un consiglio prezioso e poi una pacca sulla spalla, per riderci un po' su!
Il sorriso, un suo "marchio di fabbrica"! Il sorriso che prescindeva da tutto e vinceva su tutto!
Personalmente, mi reputo un fortunato ad aver potuto conoscere Angelo, persone come lui fanno bene al cuore.
Dalle sue passioni, dai suoi racconti, dal suo vissuto, ho tratto degli insegnamenti preziosi che resteranno indelebili nella mia mente e nel mio cuore. Lezioni di vita quotidiana che "venivano impartite" tra una mattinata nei boschi e una passeggiata tra gli Ulivi del lungomare. Ottimista per natura, appassionato della vita e degli amici, sempre presente nei momenti meno facili, sempre il primo a prenderti sotto il suo braccio.
Poi un alternarsi di spiacevoli vicende, ed ecco un lato di Angelo che mai ti aspetti di vedere da uno come lui... i sorrisi, le risa, gli scherzi, per qualche istante lasciavano il posto ad un velo di malinconia, il sorriso si spegneva e gli occhi si riempivano di lacrime... le lacrime di un padre non te le scordi. Ecco che crollavano tutte le difese, che la grandezza dei suoi sentimenti esplodeva fuori, ed io che mi sentivo cosi piccolo di fronte a tutto questo. Poi quella parola di conforto che nemmeno sai dire, un piccolo gesto, ed ecco che ricompare quella curvatura sul volto, gli occhi ritornano verdi e sereni ed è subito allegria nonostante tutto!
Ho cercato sempre di rispondere presente alla chiamata di Angelo, se lo meritava e passare del tempo con lui era piacevole quanto mai, era come ascoltare buona Musica!
Poi quella tragica notizia che mai vorresti arrivasse. Ed ecco che mi rendo conto che non sono forte come lui... la paura di rivederlo per un ultima volta mi paralizza. Un impeto di coraggio ed eccomi di fronte a te. E come al solito non ti sei smentito nemmeno questa volta. Tra tutti gli insegnamenti tramandati, per ironia della sorte quello più importante me lo hai trasmesso proprio ieri. Ecco che capisco che un corpo su un letto non sarà mai la morte... mai la fine.
Tu mi aspettavi nell'altra stanza sorridente, magari a fare il caffè! Mi avresti aspettato col solito sorriso, perchè nemmeno la morte fa cosi paura, quando hai vissuto come un Angelo.
Un amico che non smetterà mai di ringraziarti.
Stefano Fortezza
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