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Tu sei qui: SezioniLettere al VescovadoCome superare l’emergenza e favorire cultura prevenzione in Costiera amalfitana: risorse, professionalità, organizzazione e mezzi
Scritto da (redazione), domenica 7 febbraio 2021 12:23:16
Ultimo aggiornamento domenica 7 febbraio 2021 12:31:08
"Siamo convinti che sia importante stringersi tutti, questa volta senza distinzioni di sorta, istituzioni locali, Associazioni del territorio e cittadini sulla comune richiesta verso gli Enti e lo Stato per la prevenzione e i finanziamenti opportuni che servano alla messa in sicurezza del territorio e a garantire la incolumità degli abitanti, ma anche al monitoraggio per mezzo dell'impiego delle professionalità giuste e opportune (geologi innanzitutto) e dei mezzi (rilievi, strumentazioni etc.)". E' quanto sostiene il comitato "Tuteliamo la Costiera Amalfitana" che in una lettera trasmessa al sindaco di Amalfi, Daniele Milano, con la quale manifesta la propria disponibilità alla collaborazione. Segue testo.
C'erano veramente tutti.
Tutte le istituzioni dello Stato e i volontari, soprattutto amalfitani. Il primo giorno è stato di piena emergenza e lo saranno ancora gli altri che seguiranno. Abbiamo ascoltato con grande attenzione il Suo messaggio alla città e le vogliamo mostrare, come Comitato e abitanti della Costiera, tutta la nostra vicinanza a Lei come Sindaco, in rappresentanza della città colpita.
Siamo in piena emergenza! ci auguriamo, nell'interesse di Amalfi e del territorio, che possa essere superata quanto prima.
La notizia più lieta è che non ci sono state vittime né feriti. Il nostro sguardo ci porta, vedendo l'impressionante crollo, al disastro del dicembre 2019 che colpì l'intera Costiera Amalfitana, bombardata da crolli importanti dalle falesie e dai terrazzamenti che vennero giù dopo un periodo intenso di piogge. Anche allora fummo assistiti dal fato (o dal Padreterno).
Questo Comitato (i cui esponenti sono tutti abitanti della Costiera ove vivono) nel 2020, a poche settimane dal disastro, intese fare denuncia pubblica dei fatti con l'iniziativa del 18 gennaio a Maiori, nella Chiesa di San Domenico, partecipata dai cittadini e dalle Associazioni ambientaliste nazionali. Tutta l'attenzione fu sul superamento dell'emergenza e la necessità della prevenzione attraverso un'opera di controllo e monitoraggio del nostro territorio (questione frane), mentre per i terrazzamenti la questione è più complessa e rimanda ad un approccio convinto per il mantenimento della nostra agricoltura terrazzata, come valore e patrimonio mondiale da difendere e valorizzare.
Siamo convinti che sia importante stringersi tutti, questa volta senza distinzioni di sorta, istituzioni locali, Associazioni del territorio e cittadini sulla comune richiesta verso gli Enti e lo Stato per la prevenzione e i finanziamenti opportuni che servano alla messa in sicurezza del territorio e a garantire la incolumità degli abitanti, ma anche al monitoraggio per mezzo dell'impiego delle professionalità giuste e opportune (geologi innanzitutto) e dei mezzi (rilievi, strumentazioni etc.). Ci sono le risorse e i provvedimenti legislativi della Regione Campania anche per organizzare il Servizio sulle aree. Non possiamo attendere oltre.
Ci mettiamo a disposizione. Chiediamo perciò con la presente un incontro, anche in video conferenza, con Ella e il Presidente della Conferenza dei Sindaci sulla materia in questione.
"Come superare l'emergenza e favorire la cultura della prevenzione in Costiera amalfitana, risorse, professionalità, organizzazione e mezzi".
Nell'attesa di riscontro, cogliamo occasione per porgerLe
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