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Tu sei qui: SezioniL'EditorialeVERGOGNA SENZA FINE
Scritto da Antonio Schiavo (redazionelda), martedì 17 agosto 2021 16:07:00
Ultimo aggiornamento martedì 17 agosto 2021 16:10:45
di Antonio Schiavo
"What happens?"
Vaglielo a spiegare alle due turiste americane dai tratti orientali dirette ad Amalfi che quel serpentone di auto davanti a noi appena dopo Minori arrivava proprio fino alla loro mèta agognata.
"Traffic", tentava di giustificarsi, in un inglese maccheronico l'autista della SITA, invitandole a proseguire a piedi, che poi, preso da un pessimismo cosmico degno del miglior Leopardi, asseriva a beneficio di una coppia italica, che avrebbero perso tutte le coincidenze fino a sera inoltrata.
Vaglielo a spiegare che si sono succeduti nei secoli dei secoli amministratori locali e provinciali, governatori e sceriffi, consiglieri e consigliori, scienziati e ciarlatani, tutti a blaterare di progetti mega galattici per la viabilità in Costiera, di teleferiche, gallerie, vie del mare, parcheggi da iperuranio, ma che nulla sono riusciti a realizzare nonostante i proclamati stanziamenti miliardari sbandierati nelle decine di campagne elettorali o davanti a spettatori e telecamere compiacenti.
Che la mulattiera da Vietri ad Amalfi ed oltre è rimasta quella dove transitavano, appunto, pochi carretti ed oggi è invasa da migliaia di veicoli sotto un sole che martella come un fabbro sull'incudine facendo evaporare oltre all'asfalto anche gli ausiliari del traffico, vittime sacrificali di altrui insipienze.
Ed è quella strada dove fai cinque metri in mezz'ora dando così credito all'autista di cui sopra che prefigurava tempi di percorrenza da tregenda.
"Apocalisse, Inferno, Odissea", potete usare l'iperbole che preferite tanto fra pochi giorni tutto ritornerà come prima, come sempre.
Fino al prossimo Ferragosto
Nel frattempo se avessimo incontrato di nuovo quelle due giovani turiste americane quando, dopo un tempo indefinito ed incalcolabile anche noi siamo arrivati al bivio di Castiglione, avremmo percepito , guardando i loro meravigliosi occhi a mandorla un educato ma meritatissimo "shame on you".
"Vergognatevi!"
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