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Tu sei qui: SezioniDai ComuniCaos trasporti in Costa d'Amalfi, Sindaci scrivono a De Luca: «Bisogna dare una soluzione definitiva al problema»
Scritto da (redazionelda), giovedì 27 gennaio 2022 12:04:55
Ultimo aggiornamento giovedì 27 gennaio 2022 14:26:36
"Con grande rammarico e disappunto siamo costretti a ritornare sul tema del trasporto pubblico locale in costa di Amalfi che, come sempre, è un servizio non strutturato sulle reali esigenze del territorio e dell'utenza rappresentata da studenti, lavoratori e numerosissimi turisti". Esordisce così la lettera dei sindaci della Costiera Amalfitana indirizzata al governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
Com'è ormai noto, le corse aggiuntive che, in Costiera Amalfitana, erano state previste per un rientro a scuola in sicurezza, sono state sospese, sembrerebbe a causa della mancanza di fondi da parte della Regione. Da giorni, i ragazzi pendolari che dai vari paesi della Costa raggiungono il "Marini-Gioia" ad Amalfi o il "Pantaleone Comite" a Maiori sono stretti nei bus come sardine, contro ogni norma di distanziamento sociale. Il problema si ripresenta anche nella stagione turistica, dove sono i turisti a sopportare i disagi.
Tutto questo porta ad una unica valutazione che è, come sottolineano i sindaci, "la grande inadeguatezza del servizio".
"Vecchi, atavici, cronici problemi che si protraggono nel tempo fino ai giorni nostri, che sono sempre più incomprensibili in un contesto territoriale in cui si cerca in ogni modo di stare al passo coi tempi per offrire una immagine sempre più significativa ed accattivante delle bellezze naturali ed ambientali e che risente, spesso, del grave peso rappresentato dall'inadeguatezza di servizi, come quello del trasporto pubblico. In tutto ciò ci assale una sorta di scoramento per le inadeguate e mai risolutive risposte da parte delle istituzioni che sembrano ignorare gli sforzi delle amministrazioni locali sulla via dello sviluppo. E pensare che la Costiera Amalfitana deve considerarsi un fiore all'occhiello della Regione Campania e dell'Italia tutta.
Da sempre lamentiamo pochi autobus in servizio che, disattendendo ogni regola di civiltà, sicurezza e sanità, sono stracolmi e trasportano il nostro futuro, i nostri figli dai paesi di dimora a sicurezza e sanità, sono stracolmi e trasportano il nostro futuro, i nostri figli dai paesi di dimora a quelli dove insistono le scuole di secondo grado. E qui occorre fare una ulteriore considerazione sulla qualità del servizio che per i paesi montani della Costa risulta ancora più carente e inadeguato. Sempre più osserviamo mezzi di trasporto che prendono le sembianze di scatole di sardine, genitori che sono costretti a rimanere appiedati in quanto i pullman sono stracolmi! Scene che potremmo definire, nei migliori dei casi, da terzo mondo. Eppure, ripetiamo, ci troviamo in uno dei posti più rinomati e in vista del mondo.
Tale situazione si è ancora più aggravata in tempo di pandemia da coronavirus, per le note restrizioni che sono gravate sul settore dei trasporti pubblici, soprattutto per la limitazione percentuale dei posti occupabili. E" da dire che per un periodo limitato sono state previste corse aggiuntive soprattutto per il trasporto scolastico, circostanza che ha dato adeguata risposta alle criticità del servizio ed ha consentito alle amministrazioni locali di respirare e sperare in un futuro migliore. Ma come tutti sappiamo, venuti meno gli appositi fondi regionali, si è ripiombati nel caos primitivo, aggravato, inoltre, dalle restrizioni anticovid ancora in vigore. Insomma, il buio è di nuovo sceso sul trasporto pubblico in Costa d'Amalfi.
A questo punto è legittimo chiedersi se la società che effettua il servizio sia cosciente o meno delle criticità del servizio stesso e sulle gravi conseguenze che ne derivano per gli utenti tutti, in particolare quelli in età scolastica, tutti minorenni. Viene da chiedersi se abbia mai fatto una valutazione degli alunni e utenti vari che hanno necessità del servizio, tra abbonamenti e titoli di viaggio quotidianamente emessi, per predisporre le corse in grado di soddisfare, nel rispetto di regole e decoro, il servizio stesso, per il quale, oltretutto, percepisce in anticipo il prezzo (imposto) e il contributo regionale. E viene, ancora, da chiedersi se la stessa società, fatte le sue valutazioni, abbia mai evidenziato agli Organi Regionali tutte le eventuali criticità riguardanti il servizio in Costa d'Amalfi".
I sindaci, rivolgendosi a De Luca, ritengono "che occorrerà dare una soluzione definitiva al problema ed una risposta, da tempo attesa, alla popolazione, soprattutto in considerazione del grande impegno che Lei sta profondendo per un rivolgimento storico nella nostra grande Regione Campania. E storico è anche il momento che stiamo vivendo, per cui ci viene di chiedere se il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza potesse essere una occasione per una risoluzione definitiva del problema".
Pertanto, i primi cittadini della Divina chiedono al governatore "di voler convocare, quanto prima ed in modalità online, una riunione con tutti i Sindaci dei Comuni della Costa d'Amalfi per condividere un problema di così grande rilevanza e cercare delle soluzioni condivise".
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