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Tu sei qui: SezioniCultura & TerritorioRavello Lab, Adinolfi (M5S): «Più risorse per il rilancio del settore»
Scritto da (redazione), lunedì 19 ottobre 2020 09:41:18
Ultimo aggiornamento lunedì 19 ottobre 2020 09:48:46
«La pandemia ha messo in ginocchia il mondo della cultura e dello spettacolo e purtroppo all'orizzonte si intravedono molte nubi tempestose soprattutto per i più giovani». Nel corso della sua partecipazione al Ravello Lab, l'europarlamentare del Movimento 5 Stella, Isabella Adinolfi, ha acceso così i riflettori sulle difficoltà che sta vivendo l'intero mondo della cultura e dello spettacolo.
«Si minaccia un taglio nel nuovo bilancio dell'Unione Europea molti fondi destinati a loro attraverso opportunità come il Corpo Europeo di Solidarietà, l'Europa Creativa e l'Erasmus. Questo però non è il momento di arrendersi, ma di attivarci per creare un terreno fertile di dibattito al fine di creare un'Unione Europea più forte e florida, senza farci sopraffare e soccombere» ha aggiunto l'onorevole salernitana nel corso del suo intervento al forum europeo promosso da Federculture e dal Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali presieduto da Alfonso Andria che ha, come obiettivo, la volontà di collocare la risorsa cultura in un posizione di rilievo nel progetto rilancio dell'Europa.
«In Commissione Cultura, solo dopo varie insistenze, sono ricomparse le parole Cultura e Istruzione, anche se il portafoglio destinato a queste due voci è stato smembrato - ha rincarato la dose l'europarlamentare salernitana - Emblematico il taglio del -7% per l'Erasmus, uno dei progetti bandiera dell'Europa e tagliarlo è il segnale più brutto che si possa dare».
«Mi auguro che almeno una parte dei fondi stanziati dall'Europa siano al settore digitale, dove tante piattaforme sono straniere o non europee - ha concluso la Adinolfi - Dobbiamo creare un movimento indipendente, pronto a sostenere i nostri artisti. La maggior parte dei miei colleghi viaggia nella mia stessa direzione, quella di creare un'Unione Europea più forte e coesa. Confrontarsi e cercare soluzioni insieme è un modo per ripartire e guardare al futuro con occhi diversi».
>Leggi anche:
Dal Ravello LAB una proposta articolata per un recovery plan europeo della cultura
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