Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.
Tu sei qui: SezioniCronacaMilitari e imprenditori al servizio del clan Moccia: tra i 57 indagati dalla Procura di Napoli due funzionari di Rete Ferroviaria Italiana
Scritto da (Redazione LdA), giovedì 21 aprile 2022 13:28:15
Ultimo aggiornamento giovedì 21 aprile 2022 13:28:15
Cinquantasette misure cautelari sono state notificate dai carabinieri del Ros, al termine di indagini coordinate dalla Procura di Napoli, ad altrettante persone ritenute affiliate al clan Moccia di Afragola, una cosca che da tempo aveva esteso la propria ragnatela criminale andando ben oltre i confini dell'hinterland partenopeo, con salde diramazioni persino a Roma.
In particolare, 36 arresti in carcere, 16 arresti ai domiciliari e cinque divieti temporanei di esercitare attività d'impresa.
Contestati reati quali associazione mafiosa, estorsione, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, autoriciclaggio, fittizia intestazione di beni, corruzione, porto e la detenzione illegale di armi da fuoco, ricettazione e favoreggiamento.
Secondo l'ufficio inquirente guidato da Giovanni Melillo, a capo dell'organizzazione ci sarebbero tre fratelli Moccia (Angelo, Luigi e Antonio) e il cognato Filippo Iazzetta. Avrebbero veicolato ordini agli affiliati in cambio di ingenti provviste derivanti dall'accumulazione illecita nel tempo di ingenti capitali.
E non solo: le mani del clan Moccia si erano allungate anche sugli appalti di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e tra questi figurano quelli che riguardano la stazione dell'Alta Velocità di Afragola, in provincia di Napoli. Agli arresti domiciliari sono finiti due funzionari di RFI (unità territoriale di Napoli Est), Salvatore Maisto e Stefano Deodato, ai quali viene contestata l'accusa di corruzione. Entrambi, per agevolare determinate imprese avrebbero intascato complessivamente "mazzette" per 29mila euro.
Rete Ferroviaria Italiana ha diramato una nota in cui scrive di aver «appreso dalle fonti di stampa che l'inchiesta della Procura di Napoli su presunte infiltrazioni camorristiche in appalti ferroviari ha coinvolto due suoi dipendenti, posti agli arresti domiciliari».
E assicura di aver «già attivato idonee procedure nei confronti di uno, riservandosi ogni ulteriore iniziativa non appena disponibili le informazioni occorrenti. L'altro, invece, non risulta più in organico. RFI, che comunque nella vicenda si ritiene parte lesa, si attiverà per avere evidenza degli atti al fine di conoscere il nome delle ditte coinvolte nell'inchiesta e il loro ruolo negli appalti. A quel punto potrà adottare, anche nei loro confronti, le più appropriate iniziative che possono includere l'inibizione dal sistema di qualificazione e la sospensione dei contratti eventualmente ancora attivi».
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 102612101
A seguito dei recenti aumenti di prezzo che hanno caratterizzato il mercato dei carburanti, la Guardia di Finanza di Salerno ha intensificato i controlli volti alla prevenzione di potenziali condotte evasive o speculative. Nella provincia di Salerno le Fiamme Gialle sono state impegnate in un piano d'intervento...
Un brutto incidente è avvenuto oggi pomeriggio, 19 maggio, ad Amalfi, in località Santa Croce. Intorno alle 15.30, tre giovani turiste camminavano - con i bagagli al seguito - lungo la Statale 163 e, mentre attraversavano, una ragazza a bordo di uno scooter, non scorgendole a causa della ridotta visibilità...
Da qualche giorno a Maiori sono state installate alcune recinzioni con spazio pubblicitario, in diversi angoli del paese. Seguono la curvatura del marciapiede, ma in diversi casi sembrano costituire un intralcio, più che un'utilità. È il caso di quelli posizionati lungo via Nuova Chiunzi, nella curva...
"Oggi sicuramente non sono al massimo della forma, ieri sera sono andata in ospedale e ci ho passato tutta la notte (tranquilli, è tutto sotto controllo). Ne approfitto nelle pause di preparazione delle sessioni per schiacciare un pisolino" è il messaggio pubblicato dalla presentatrice, modella e influencer...
Un cane è stato investito questa notte sulla Via Provinciale Nuova Chiunzi, a Maiori. A prendere in pieno l'animale un'auto bianca che sfrecciava in direzione Tramonti. Il conducente non è sceso a soccorrerlo, ha proseguito la sua corsa sotto gli occhi increduli dei passanti. Proprio loro hanno allertato...
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari.
La pubblicità ci permette di offrirti ogni giorno un servizio di qualità.
Per supportarci disattiva l'AdBlock che stai utilizzando.