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Tu sei qui: SezioniChiesaBeato Gerardo Sasso, "il signore degli infermi"
Scritto da (Redazione), giovedì 3 settembre 2020 06:55:14
Ultimo aggiornamento giovedì 3 settembre 2020 07:00:50
di Fra' Ruy Gonçalo do Valle Peixoto de Villas Boas*
Il 3 settembre di nove secoli fa moriva a Gerusalemme Fra Gerardo, fondatore dell'Ordine di Malta. Su di lui ci sono arrivate poche informazioni, alcune di queste neanche scritte da suoi contemporanei. Eppure, la sua figura, il suo carisma, la sua intuizione di mettersi al servizio dei poveri e dei malati vedendo in loro il volto di nostro Signore, hanno ispirato generazioni di membri e volontari dell'Ordine di Malta.
La sofferenza fisica e spirituale dei pellegrini che giungevano in Terra Santa dopo un viaggio lungo e pericoloso fu il motivo che persuase il Beato Gerardo ed i suoi confratelli a consacrare la vita al servizio dei più bisognosi. Gerardo era dotato di una straordinaria capacità organizzativa: costruì un ospedale in onore di San Giovanni Battista; gestì l'organizzazione, l'accoglienza, il vitto e l'assistenza religiosa; si occupò della cura dei malati e degli indigenti; fu, come già allora lo definirono "il Signore degli infermi".
I regnanti di Gerusalemme, Portogallo, Castiglia e Leon, altri principi e vescovi aiutarono Gerardo con importanti donazioni. Gli ospedali ed i ricoveri in Italia e nella Francia del sud diedero, già a quel tempo, dimensione europea e importanti risorse all'Ordine da lui fondato.
Il 15 febbraio 1113 Papa Pasquale II pone l'Ordine degli Ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme sotto la protezione della Chiesa riconoscendogli il diritto di assicurare senza interferenze civili o religiose la continuazione dell'opera eleggendo, a tempo debito, il successo-re di Fra' Gerardo. I membri e i volontari dell'Ordine di Malta in tutto il mondo sono orgogliosi della propria storia e tradizioni che traducono quotidianamente nell'impegno ad alleviare la sofferenza umana. Nella sua configurazione unica al mondo di ordine religioso, istituzione sovrana e organizzazione medica ed umanitaria, l'Ordine estende continua-mente le sue attività per rispondere a richieste di aiuti e di assistenza.
In questa opera l'Ordine è facilitato dalla sua diplomazia umanitaria, potendo contare su piene relazioni diplomatiche bilaterali con 110 paesi, e sullo status di osservatore permanente presso le Nazioni Unite, oltre alle proprie missioni accreditate presso numerose organizzazioni internazionali. Essere ospedalieri nel 21° secolo significa dedicarsi al sollievo della sofferenza, portare il conforto della carità cristiana agli afflitti, ai poveri e ai malati ovunque sia necessario. Non solo con strutture ospedaliere, ma anche con il servizio personale nelle case, negli ospizi, nei poveri alloggi delle popolazioni diseredate, nei pellegrinaggi con i malati.
L'impegno non riguarda solo i poveri o i malati ma anche gli emarginati, i perseguitati, i ri-fugiati, senza distinzione di razza o di religione, continuando oggi - nove secoli dopo - a farsi ispirare dal nostro fondatore. Il Beato Gerardo ha tracciato le linee direttrici per l'Ordine da lui fondato, il quale lungo queste linee ha attraversato i secoli.
*Luogotenente Interinale del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta
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