Tu sei qui: CronacaDelitto di Ravello: Procura acquisice filmati telecamere, svolta nelle indagini
Inserito da (redazionelda), sabato 1 agosto 2015 11:36:21
Un delitto a quattro mani quello di Patrizia Attruia ritrovata morta il 27 marzo scorso nell'appartamento di via San Cosma, a Ravello. La Procura di Salerno ha disposto l'acquisizione dei filmati delle telecamere situate nei pressi dell'abitazione per verificare l'alibi di Giuseppe Lima, convivente della vittima e di Enza Dipino - finora l'unica colpevole - già accusato di concorso nell'occultamento del cadavere. A darne notizia il quotidiano La Città di Salerno in edicola oggi.
Dunque, come annunciato, potrebbe essere ad una svolta l'inchiesta coordinata dal pm Cristina Giusti. La scorsa settimana, i Carabinieri hanno avuto disposizione di acquisire e visionare i filmati delle telecamere di una struttura ricettiva ed è stato effettuato un accertamento tecnico irripetibile con la convocazione delle parti.
Secondo l'ipotesi della Procura, Lima, che si è professato sempre estraneo al delitto addebitato a Enza Dipino, la donna che ospitava in casa la coppia, potrebbe essere coinvolto a pieno titolo nell'omicidio di Ravello. A concludere per un'ipotesi di delitto a quattro mani anche i consulenti medici, Giovanni Zotti per la Procura e Consalvo per i parenti della vittima.
La 47enne scafatese che aveva scelto di andare a vivere con Giuseppe Lima nel paese perla della Costiera sarebbe stata uccisa da due persone. Le ferite riscontrate non sono compatibili con la confessione e la ricostruzione di Enza Dipino, in carcere da marzo scorso, che avrebbe cominciato a parlare.
E per riscontrare questa ipotesi è stato effettuato un nuovo accertamento tecnico peritale affidato dalla Procura. Dovranno essere estrapolati i frame delle telecamere della zona di San Cosma che riprendono i tre protagonisti della vicenda: la vittima, il compagno e l'assassina che avrebbe agito per gelosia in seguito all'ennesima lite.
Dopo la morte il corpo di Patrizia Attruia era stato nascosto in una cassapanca dove fu rinvenuto il 27 marzo scorso dai Carabinieri. Il giallo di Ravello potrebbe essere ad una svolta: Il 18 luglio scorso, a quattro mesi dalla morte, si erano celebrati i funerali della vittima nella Chiesa Santa Maria delle Vergini a Scafati.
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