Tu sei qui: PoliticaSuicidio assistito, De Luca frena: «Serve una consultazione ampia prima di legiferare»
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), mercoledì 26 marzo 2025 17:47:46
Lo stop al disegno di legge sul suicidio medicalmente assistito, decretato dal presidente del Consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero per la presunta assenza di copertura finanziaria, ha scatenato un’ondata di polemiche. A riportare la calma ha provato il presidente della Giunta, Vincenzo De Luca, che ha invitato a fermarsi e ad avviare una consultazione con tutte le realtà coinvolte, a partire dalla Conferenza Episcopale campana.
Sebbene in passato De Luca avesse manifestato apertura verso una normativa che regolamenti il fine vita, oggi opta per un approccio più cauto. «Ritengo indispensabile - ha dichiarato – che i presidenti delle Commissioni consiliari competenti avviino una tornata di consultazioni con tutti i soggetti portatori di interesse». Un appello che si inserisce in un momento politicamente delicato: con la campagna elettorale alle porte, De Luca è impegnato nel ricucire i rapporti con il mondo cattolico e in particolare con la Conferenza Episcopale della Campania.
Il disegno di legge, come illustrato da Abbate, ha l’obiettivo di disciplinare le procedure amministrative e fissare tempi certi per le risposte delle Asl ai pazienti nelle condizioni previste dalla sentenza 242/2019 della Corte costituzionale. Ma per Oliviero, senza il parere della Commissione Bilancio, non è possibile procedere: «Manca la copertura finanziaria alla legge, quindi manca la legge».
Accese le reazioni in Aula. «Una legge di civiltà, ma abbiamo perso troppo tempo», ha commentato la consigliera Maria Muscarà. Ancora più dura la critica del capogruppo della Lega, Severino Nappi: «Grave l’assenza del presidente De Luca su un tema tanto importante».
Franco Picarone, presidente della Commissione Bilancio, ha assicurato l’impegno a riesaminare il testo per riportarlo in Aula il prima possibile. Intanto, Valeria Ciarambino ha sottolineato la necessità di un dibattito approfondito: «Ho tanti dubbi di coscienza. Questi temi non si approvano a colpi di maggioranza».
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