Tu sei qui: PoliticaReddito di cittadinanza, la Meloni lo toglie a chi può lavorare: a rischio il 40% dei percettori
Inserito da (PNo Editorial Board), mercoledì 26 ottobre 2022 11:49:49
Per la nuova premier, il reddito di cittadinanza è stata una sconfitta «per chi era in grado di fare la sua parte per l'Italia, per sè e per la sua famiglia».
Sono queste le parole che Giorgia Meloni ha pronunciato ieri nel discorso alla Camera dei deputati, ottenendo la mozione di fiducia al governo con 235 voti favorevoli, 154 voti contrari e 5 astenuti.
Il piano che Fratelli d'Italia ha indicato da tempo è quello di togliere il reddito di cittadinanza a chi può lavorare. Un progetto che potrebbe essere realizzato già con la Legge di Bilancio 2023, anche se la nuova Presidente del Consiglio non si è soffermata sulle tempistiche.
Ma di quanti cittadini stiamo parlando? L'ultimo rapporto dell'Anpal, datato 30 giugno, e citato stamane sul Sole 24 Ore, rivela che sui 2,3 milioni di percettori (un milione di nuclei) in 920mila sono considerati in grado di lavorare. Il 40% di chi oggi riceve il sussidio mensile rischia di dovergli dire addio e cercare un lavoro.
«Ai pensionati in difficoltà o agli invalidi non sarà negato il doveroso aiuto dello stato. Per altri, per chi è in grado di lavorare, la soluzione non è il reddito di cittadinanza ma il lavoro, la formazione e l'accompagnamento al lavoro», ha precisato la Meloni, pensando a quanti non hanno mai lavorato prima d'ora o hanno un titolo di studio che li rende poco "appetibili" agli occhi delle imprese.
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