Il Vescovado Costiera Amalfitana

Non ci sta il sindaco di Positano, Giuseppe Guida, alle accuse lanciate dal dimissionario Giorgio Russo ai suoi colleghi di Consiglio Comunale e lista civica. Il primo cittadino, colpito dalla decisione improvvisa del consigliere comunale, risponde punto per punto alle accuse contenute nella lettera protocollata da Russo presso gli uffici del Comune. Un testo denso, con toni forti e amari, nel quale il sindaco esprime la propria delusione e fornisce la sua versione dei fatti, rivendicando l'operato dell'amministrazione e rinnovando l'impegno nei confronti della cittadinanza.

Eccolo riportato di seguito in maniera integrale.

Mio malgrado,

mi trovo costretto a dover riscontrare con grande sorpresa e amarezza la lettera di dimissioni rassegnate dal consigliere Giorgio Russo corredate da accuse gravi, calunnie infamanti e infondate, mai chiaramente espresse, mai manifestate in cinque anni di lungo mandato.

Una missiva consegnata senza alcun preavviso, direttamente al protocollo del comune, senza neanche la dignità di un colloquio diretto, senza il coraggio di affrontare con il sottoscritto e con tutti i consiglieri del gruppo di maggioranza un confronto schietto e sincero.

Questa tua scelta, arrivata come un fulmine a ciel sereno, oltre a sorprendermi umanamente, non rende onore ad una persona come il Generale Giorgio Russo da cui ci si aspetterebbe di riscontrare quei valori propri di integrità morale, lealtà, onestà, coraggio, disciplina e forte senso di responsabilità che, in questa circostanza, sono stati clamorosamente rinnegati e disattesi.

Invece di un confronto aperto ha scelto la strada dell'imboscata, dell'attacco gratuito e dell'abbandono delle proprie responsabilità.

La decisone del Generale Russo non appare una scelta di coscienza, ma, piuttosto, un gesto studiato per costruirsi un'immagine politica nuova, tradendo il mandato popolare e tutti noi che, in questi anni, lo abbiamo accolto, sostenuto e atteso, nella speranza che potesse risolvere al più presto i suoi problemi personali, più volte palesati per giustificare la sua prolungata assenza e totale mancanza di contributo che noi tutti, fino a ieri, ritenevamo importante e indispensabile.

Questa lettera così offensiva e carica di accuse gravi e mai dimostrate, rappresenta purtroppo, l'unico atto politico realizzato dal consigliere Russo in questi cinque anni di mandato, al netto di un 'azione personale degli ultimi giorni, esclusivamente finalizzata alla tutela di propri interessi, perpetrata accusando funzionari e dipendenti comunali, che, come sempre, svolgono il proprio lavoro in maniera corretta e imparziale.

Senza mezzi termini, uno dei peggiori comportamenti che io abbia mai visto posto in essere in tanti anni di impegno civico per la nostra città.

Dici Inizialmente di non aver capito, poi hai fatto finta di non capire, ma allo stesso tempo, dopo aver scoperto presunti soprusi, angherie, dispregio di leggi e regolamenti e atti illeciti, nonostante i tuoi integerrimi valori (che per fortuna a questo punto non coincidono con i nostri) sei venuto, per quattro anni, in consiglio comunale a votare e sostenere la nostra azione amministrativa, senza mai manifestare alcun dissenso e disappunto, né privatamente, né nelle sedi istituzionali.

Perdonami, ma qualcosa non torna!!!!

A questo punto concordo con te, caro Giorgio, quando affermi di aver fallito, così come concordo, allo stesso modo, quando sostieni che insieme a te ho fallito anch'io.

Ho fallito per aver creduto in te, per averti dato fiducia, per essere cascato nelle tue innumerevoli "scuse" e nella tua incapacità di istaurare un rapporto umano vero e sincero, per non aver aperto gli occhi e compreso che dietro il tuo comportamento c'era un disegno ben preordinato che, oggi, ti vede brindare con i consiglieri di minoranza di Su Per Positano, che in cinque anni hanno tentato di dipingerci per quello che non siamo: persone corrotte, nocive, addirittura capaci di calpestare la dignità delle persone e privarli del diritto di essere cittadini.

Lo hanno fatto per tutto questo tempo, utilizzando ogni mezzo, lecito e non, ma soprattutto nascondendosi come codardi dietro l'anonimato dei social, Facebook e pagine Instagram, attraverso le quali hanno sistematicamente e quotidianamente aggredito ognuno di noi, nonché cittadini e imprenditori onesti che si spendono con impegno per il nostro paese, colpiti anch'essi nella propria intimità personale, familiare e morale: tu ad oggi stai avallando questo comportamento

Ma tutto questo a noi non spaventa: sappiamo di essere persone oneste e perbene, e fin quando avremmo il consenso dei Positanesi, continueremo ad andare avanti senza indugio, senza arretrare neanche di un centimetro e a lavorare solo ed esclusivamente nell'interesse della nostra città e degli abitanti che la popolano.

L'alba della Libertà è nata proprio per stare vicino ai cittadini e a tutti coloro che per anni non hanno avuto l'opportunità di vivere in un paese libero e trasparente. Un gruppo da sempre unito e coeso i cui ideali condivido da sempre e che oggi difendo e porto avanti con orgoglio insieme a tutti coloro che dal primo minuto hanno dato vita a questo progetto politico di rinascita.

Probabilmente la tua lettera è stata protocollata al comune sbagliato. Facciamo parte di questo "sistema" da tanti anni e ne andiamo fieri perché l'unico cosa che a noi interessa e sta a cuore è il bene della nostra Positano.

Ti auguro tutto il meglio, caro Giorgio, e che tu possa trovare la tua serenità, dispiaciuto solo del fatto che con le tue dimissioni irrevocabili ti sei sottratto ancora una volta al confronto diretto in consiglio comunale, auspicando, a questo punto, di poterlo realizzare nell'imminente campagna elettorale.

Il Sindaco

Giuseppe Guida

Leggi anche:

Positano, il generale Russo si dimette dal Consiglio comunale: «Tradita la fiducia dei cittadini, me ne vado con amarezza»